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24/08/2020 06:00:00

Centrosinistra e 5 Stelle, prove di alleanza in Sicilia

 A livello regionale è partita la macchina delle alleanze tra il Pd- M5S- Cento Passi che possa dare la svolta e quindi correre uniti per le competizioni che riguardano non solo i singoli territori ma anche le regionali del 2022.


Lungo sguardo sulla competizione più importante, il presidente uscente, Nello Musumeci, vorrebbe ricandidarsi ma ci sono dei nodi da risolvere. Il suo rapporto con Forza Italia non è idilliaco, Gianfranco Miccichè ha chiesto più volte il rimpasto di giunta: mai avvenuto.

Musumeci dovrebbe concedere più spazio al suo alleato di coalizione, Miccichè chiede spazio per altri territori che non sono rappresentati, tra questi la provincia di Trapani. E si è discusso più volte di cedere il passo ad un assessore regionale della provincia di Trapani, che i più individuano in Toni Scilla.

La coalizione di centrodestra riuscirà a mantenersi viva e a non sfilacciarsi, come sta accadendo per le amministrative, e quindi non cedere il passo alla nuova alleanza di centrosinistra, che prevede un campo di azione che va da Claudio Fava a Giancarlo Cancelleri passando per il PD?


Il segretario regionale dem, Anthony Barbagallo, aveva fatto appello a tutte le forze politiche che attualmente sostengono il governo nazionale. A non rispondere all’appello è stata Italia Viva, che già per le amministrative di ottobre, territorio per territorio, sta facendo delle alleanze diverse e sposa un centro moderato che si pone distante dal Pd.

Il test è dato in parte da queste amministrative, Italia Viva ha scelto in molti territori sindaci che tra i vari alleati presentano i simboli di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Diventerà Bellissima. Questo accade a Marsala, con il sostegno a Massimo Grillo, così come a Villabate e a Carini dove i renziani appoggiano il candidato sindaco Sgroi.

Giro di boa, dunque, alla Regione e si pensa alla prossima tornata elettorale. Musumeci vorrebbe ricandidarsi, non si dimentichi il suo braccio destro, l’attuale assessore alla Salute, Ruggero Razza, che potrebbe ambire a governare l’Isola.
La differenza la faranno gli Autonomisti e Popolari che hanno un bacino elettorale regionale forte, attualmente in giunta vantano tre assessori.

La variabile Roberto Lagalla insieme a Gianfranco Miccichè potrebbero essere da ostacolo alla ricandidatura di Musumeci e virare su un altro nome.

Il centrosinistra prova al momento ad allargare il campo, a perimetrare le alleanze e quindi passare alla scelta condivisa del candidato.

C’è già chi fa qualche nome, da Leoluca Orlando a Peppe Provenzano, attuale Ministro per il Sud, a Claudio Fava.
Prima di arrivare alle regionali si passerà dalle amministrative di Palermo, appuntamento che delineerà tutti gli assetti che ne seguiranno.