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26/08/2020 07:25:00

Oggi l'autopsia sul corpo di Gioele. Ancora polemiche sulle ricerche

 Si terrà oggi l'autopsia sui resti attribuiti al piccolo Gioele.

Daniele Mondello, papà del piccolo e marito di Viviana Parisi nelle scorse ore ha presentato alla procura di Patti  un esposto per presunte omissioni e ritardi sulle operazioni che hanno portato al ritrovamento dei corpi di mamma e figlio residenti in provincia di Messina. Anche il papà della dj 42enne, Luigino Parisi, ha denunciato "un'evidente superficialità nelle ricerche".

Ieri, intanto, nuovo sopralluogo dei consulenti della procura: "Non è emerso niente di nuovo, abbiamo raccolto alcuni dati che vanno ad implementare quelli già raccolti. Adesso dobbiamo fare la ricostruzione in laboratorio. Ci hanno chiesto di stimare l'epoca della morte, per questo abbiamo rilevato le temperature. Dobbiamo unire tutti i puntini, ma il caso è molto difficile".

Gli esperti si sono prima recati nei pressi del traliccio dove lo scorso 8 agosto è stata trovato il corpo di Viviana Parisi, hanno percorso un tratto della possibile percorso che potrebbero aver fatto madre e figlio e hanno poi raggiunto il punto in cui il 19 agosto sono stati trovati i resti di un corpicino che quasi certamente appartiene a Gioele, anche se si attende la conferma definitiva attraverso l’esame del DNA.

Vogliamo sapere la verità”. E’ la richiesta ribadita con forza e determinazione dai familiari di Viviana Parisi al procuratore di Patti, Angelo Cavallo, durante un lungo incontro che si è tenuto negli uffici giudiziari.

Vogliono la verità su quello che è accaduto alla 43enne dj scomparsa il 3 agosto scorso nelle campagne di Caronia e trovata morta cinque giorni dopo e su quello che è accaduto a suo figlio, il piccolo Gioele, di 4 anni, i cui resti sono stati recuperati il 18 agosto.

Ma anche la verità sui soccorsi e sulla gestione delle ricerche e in particolare perché le immagini dei droni dei vigili del fuoco da cui un esperto ha estrapolato un frame che dimostra che la donna era morta ai piedi del traliccio elettrico, dove è stata trovata, già alle 10.15 del 4 agosto, l’indomani della sua scomparsa, sono stati consegnati il 18 agosto e visionati da un perito il giorno dopo.

“Quando ho saputo del drone – afferma arrabbiato Luigino Parisi, papà della dj – mi sono girate le scatole. Avrebbero potuto scoprire il corpo prima. Se io sono un lavoratore devo guardare il video: un altro manda avanti il drone e io guardo lì, non ammucchio 16 mila fotogrammi e poi li guardo quando ho tempo. C’è stata una evidente superficialità nelle ricerche”.

Richiesta sostenuta anche dai suoi legali, gli avvocati Nicodemo Gentile e Antonio Cozza: “Le famiglie di Viviana e Gioele – affermano – meritano la verità. Qualunque essa sia deve essere raggiunta, senza vuoti e lacune. Ma con una speranza: “Da oggi – aggiungono – si scrive la storia di quello che è successo perché si è messa in moto la macchina della scienza e finora le ipotesi sono state tutte senza riscontro”. E sulle immagini dei droni i penalisti spiegano che “vogliamo capire e per questo nomineremo i nostri consulenti”.

Intanto hanno coinvolto il Centro investigazioni scientifiche (Cis), diretto da Luca Chianelli, come Consulente tecnico di parte, che ha messo un campo un pool di esperti e non esclude di “poter richiedere l’intervento di altre professionalità qualora fosse necessario nello sviluppo delle indagini”. Anche il legale di Daniele Mondello, marito di Viviana e padre di Gioele, chiede “chiarimenti sui tempi di ritrovamento del bimbo e di Viviana avvenuto – osserva – in un lasso di tempo notevole”.