Mancano pochi giorni al deposito delle liste per le amministrative di ottobre, il 4 e 5 si voterà per il rinnovo del consiglio comunale e per la carica di Primo Cittadino a Marsala.
Le acque dentro il Partito Democratico sono agitate, in molti non hanno digerito la ricandidatura del sindaco uscente, Alberto Di Girolamo, e provano a mettere adesso i bastoni tra le ruote. Come?
C'è un documento sottoscritto da una cinquantina di persone, si è poi scoperto che ad essere tesserati erano solo 14, gli altri semplici “simpatizzanti”, difficilmente questi possono dettare la linea di un partito. In quel documento si prendono le distanze da Di Girolamo e da tutta la giunta. C'è da dire che lo fanno con coraggio, apponendo la firma al documento, mentre c'è chi, dietro le quinte, invita a non votare Di Girolamo, causa vecchi contrasti, senza esporsi in prima persona.
A mettere nero su bianco la posizione personale è Marcello Linares, altro tesserato del Pd, che esorta a votare il candidato sindaco Massimo Grillo sostenendo le ragioni di una maggiore dialettica e maggiore fattività rispetto all'uscente Di Girolamo.
Ci si chiede, però, quale era l'alternativa? Il Pd marsalese, in tutti questi mesi pre campagna elettorale, ha forse costruito una alternativa alla candidatura di Di Girolamo? Quale? Non risulta a memoria d'uomo un intervento in tal senso, semmai c'è stata la volontà di far passare come candidata dem Andreana Patti, bocciata non dallo stesso Pd ma bruciata da chi l'ha proposta.
Tatticismi che non hanno promosso la buona politica, al contrario ancora sui social si leggono annunci di candidature al consiglio comunale, belle parole e buoni propositi, senza alcun simbolo di lista in cui posizionarsi. Incertezza? No, semplice opportunismo.
A questi candidati non interessa nulla della città, nulla dei cittadini, chiedono solo un posto a Sala delle Lapidi e lo fanno sfacciatamente sui social, poi con chi saranno eletti è una robina da niente. Momenti di alta politica, l'elettore a queste cose dovrebbe fare attenzione e capire che lì c'è la fregatura.
Sarebbe già una buona cosa se non si votasse il vicino di casa, il cugino, la parente lontana. E l'elettore dovrebbe pure stare attento alle promesse di chi si candida al consiglio comunale per cambiare chissà cosa, il ruolo del consigliere è un altro, ed evidentemente chi lo sbandiera non lo conosce nemmeno.
In ultimo, altro vademecum elettorale, è quello delle accoppiate per il voto di genere.
Uomo-donna, qui il caso si complica, perchè nella maggior parte dei casi l'uomo candidato ha più di una donna portatrice di voti, ad ognuna promette una accoppiata secca, un riversamento di voti, poi il 5 ottobre sera, a spoglio ultimato, i nodi non vengono al pettine ma tirati direttamente.
Ultimi giorni di raccolta firme per la lista Movimento Popolare Arcobaleno, candidato sindaco è Sebastiano Grasso, che non le manda a dire ai suoi competitor: “Ma la domanda mi nasce spontanea, leggendo i nomi di tutti i candidati delle liste che appoggiano Massimo Grillo, e rivendendo la giunta iniziale del Sindaco Di Girolamo, o sono io che non capisco bene la politica perché sono nuovo, oppure c’è qualcosa che non funziona ossia ci si candida solo esclusivamente per mantenere il ruolo che si cerca da sempre ossia la poltrona a Palazzo VII Aprile. Ripeto nel leggere i nomi ritrovo quasi la maggior parte di tutti i candidati che per anni è fino ad oggi sono è si sono sempre dichiarati di sinistra…Sarà forse il nuovo miracolo marsalese che Massimo Grillo ha saputo convertire tutti a passare nell’area democristiana o come si chiama oggi centro destra?”.
La Lega ha annunciato la presentazione di una propria lita e di un candidato sindaco, una battaglia elettorale ideologica, fortemente legata ai temi nazionali portati avanti dal leader Matteo Salvini. Chi sarà il candidato sindaco? Ancora nulla di fatto, qualcuno vocifera che potrebbe scendere in campo direttamente l'euro deputata Francesca Donato.
Intanto il gruppo del FabLab di Marsala ha lanciato un'interessante iniziativa, DigitaLilybeo, con la quale entra proprio nel cuore dei temi. "Chiediamo ai candidati Sindaco della città di Marsala di discutere di temi fondamentali per il futuro della nostra città: istruzione, impresa e territorio". Ecco come hanno presentato l'iniziativa.