La retorica e la "ignoratio elenchi". La prima è l'arte del discorso persuasivo con le parole. Se abbinata all'oratoria diventa vincente. Un esempio vivente, di dirigente prima industriale e poi politico è l'evergreen Silvio Berlusconi. Le due discipline se esercitate eticamente nel rispetto della volontà e bisogni delle persone hanno un'accezione decisamente nobile.
Il Caimano dapprima da costruttore poi da editore, fece retorica sul successo da self made man, peccato che in editoria fu molto aiutato dal rais dell'epoca, vedesi a tal proposito la legge Oscar Mammí. Poi venuto meno il "mentore" il cavaliere si è occupato in prima persona, principalmente delle due aziende poi di sé stesso, leggi ad personam docet. Silvio è stato il maestro politicamente di retorica e oratoria. Poi l'arrivo prorompente dei Matteo nazionale.
I due attualmente uno al governo l'altro all'opposizione hanno aggiunto ai due "magistero", una tecnica subdola della retorica, la "ignoratio elenchi", vale a dire rispondere ad una domanda, eludendola. Banalmente chiedere delle pere, rispondere sulle mele. Gli antichi greci la consideravano una scorrettezza, una fallacia. Riflessione su Marsala 2020. Candidato sindaco in possesso delle due "qualità". Sicuramente non Alberto Di Girolamo, tende a "persuadere" nei fatti con ciò che realizzato nello scorso lustro. Massimo Grillo nella retorica, bravo nonostante lo scivolone Qatar, nell'altra più che discreto. Aldo Rodriquez, oratoria appena sufficiente, retorica insufficiente. Mario Figlioli nella retorica da ascoltare nuovamente, nell'oratoria più che sufficiente. Sebastiano Grasso no comment. New entry Dugo della Lega, quasi ottime le due qualità, si ascolta la conferenza stampa di presentazione ed afferma: "che tutti a Messina in campagna elettorale promettono la costruzione del ponte" che è stato un errore, che è costato una barca di soldi ai contribuenti, giusto corretto.
Mi sovviene un'illuminazione, negli ultimi 26 anni ho vissuto su Urano, pianeta che ruota in senso diverso dalla terra e mi narravano che sulla stessa un signore tale Silvio Berlusconi promette la costruzione del ponte dal 1994, alleato da sempre, tranne piccole parentesi con la Lega. Abitante Alfieri bentornato sul pianeta madre. Si spera che i 6 candidati evitino la "ignoratio elenchi".
Vittorio Alfieri