Curata a Favignana, nel Centro di recupero Tartarughe marine Amp Isole Egadi, una caretta-caretta (che è stata chiamata Puck) è tornata a Pantelleria per riprendere la via del mare.
L'esemplare, di circa 20 anni d'età, lo scorso 25 luglio era stato ritrovato ferito nelle acque antistanti la spiaggia di Bue Marino, dove adesso è stata liberata in mare alla presenza dei bambini dell'associazione Marevivo, del direttore del Parco nazionale Isola di Pantelleria, Antonio Parrinello, di Giuseppe Amato, di Legambiente, e di Antonio Terrone, comandante dell'Ufficio circondariale marittimo di Pantelleria, che aveva curato le attività di recupero e trasferimento della tartaruga a Favignana.
Il rettile, spiega una nota del responsabile comunicazione del Parco di Pantelleria, aveva ingerento ami e lenze di una rete da pesca (palangaro). Per questi "incidenti", a Favignana, nell'ex Stabilimento Florio, c'è la sede del centro diretto da Salvatore Livreri Console, operativo dal 2015, che funziona come un vero e proprio ospedale.
Gestito in collaborazione con le associazioni onlus Wwf Italia e Legambiente, il centro di recupero tartarughe è stato realizzato con il contributo del Ministero dell'ambiente e del Fondo Italiano per la biodiversità, promosso da Federparchi grazie allo sponsor Co.Ge.Di. e con il contributo del gruppo Bolton Alimentari. Il centro è operativo 24 ore su 24, con un numero dedicato: 328.3155313. (ANSA).