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11/09/2020 06:37:00

Tasse non pagate e false dichiarazioni. Indagati a Mazara 14 consiglieri comunali 

E meno male che dovrebbero essere loro i primi a dare l'esempio. 

 Sono 14 i consiglieri comunali di Mazara del Vallo indagati dalla Procura di Marsala per false dichiarazioni: avrebbero attestato, all'atto dell'insediamento, di non avere debiti con il Comune, cioè di noin essere morosi nel pagamento delle tasse comunali, quando in realtà non era vero. La stessa imbarazzante vicenda aveva riguardato anche il Sindaco Salvatore Quinci e tre assessori. 

Per loro è arrivato un avviso di proroga delle indagini. L'accusa è di falso ideologico, cioè, appunto, di avere autocertificato il falso. Se infatti avessero ammesso i debiti, sarebbe scattata per loro la dichiarazione di ineleggibilità.

Gli indagati sono il presidente del consiglio comunale Vito Gancitano e i consigileri  Gioacchino Emmola, Giuseppe Palermo, Francesca Maria Calcara, Antonella Coronetta, Arianna D’Alfio, Ignazio Maurizio Pipitone, Bonanno Giuseppe, Antonio Colicchia, Matteo Bommarito, Antonino Zizzo, Girolamo Billardello, Cesare Gilante, Massimo Giardina.

La vicenda nasce da un'attività ispettiva del consigliere comunale della Lega, Giorgio Randazzo, che, esattamente un anno fa, portò all'imbarazzante scoperta sui debiti del Sindaco Quinci, vicenda ancora più eclatante se si considera che il primo cittadino di Mazara è anche un dirigente dell'Agenzia delle Entrate. Ce ne siamo occupati qui. 

Dopo le polemiche (il Sindaco ammise che non pagava la Tari, la tassa sui rifiuti, addirittura dal 2014), Quinci, che sosteneva di avere in corso un contenzioso per un errore dei conteggi, decise di pagare gli arretrati. 

La vicenda riguardava anche altri quattro assessori della sua Giunta, e, adesso lo scopriamo, anche mezzo consiglio comunale.