Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
11/09/2020 06:00:00

Cannabis, convegno dei 5 Stelle a Castelvetrano. Craparotta, “Si alla liberalizzazione"

 Domani a Castelvetrano si parlerà di cannabis, in un convegno organizzato dal Movimento 5 Stelle di Castelvetrano, al circolo della Gioventù.

Alle 18, relazioneranno i senatori pentastellati Trentacoste, Mollame e la senatrice Cinzia Leone.

Sarà presente il sindaco Alfano e padre Lo Bue della comunità terapeutica “Casa dei giovani”.

Previsto anche l’intervento del dottor Antonio Tavormina, chirurgo all’ospedale di Castelvetrano.

I temi riguarderanno soprattutto la progettualità delle imprese e la produzione della cannabis in ambito medico.

 

Il convegno, si legge nella relativa locandina, è stato fortemente voluto dal consigliere 5 Stelle Marcello Craparotta, al quale abbiamo chiesto un commento.

 

In Sicilia abbiamo un clima che tutti ci invidiano – ha risposto – e credo che bisognerebbe sfruttare al meglio questa occasione, visti i fondi disponibili per la coltivazione della cannabis a fini terapeutici

 

E invece, sul libero uso della marijuana? Sarebbe favorevole alle canne libere?

 

Le canne le fumano in tanti, compresi diversi adulti. Il mio auspicio personale è che il prima possibile possa essere liberalizzata la vendita della marijuana. Oggi i ragazzi la fumano senza garanzie. A volte le canne contengono sostanze tossiche in grado di causare malattie, in certi casi perfino il cancro. Legalizzarle sarebbe quindi una tutela per i giovani ed un guadagno per le casse dello Stato. Senza contare i nuovi posti di lavoro che si creerebbero. Ma, ripeto, non sto parlando a nome del movimento, è una mia convinzione personale

 

Egidio Morici