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12/09/2020 17:11:00

Marsala, Ruggero Razza replica al sindaco: "Nessuna conversione Covid per ospedale di Marsala"

E' un botta e risposta a distanza, oggi, tra il sindaco di Marsala e l'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza.

Questa mattina il sindaco Alberto Di Girolamo ha inviato una nota, con la quale chiede l'attivazione di un reparto per malattie infettive, nei pressi del presidio ospedaliero lilibetano, - cosa che Razza aveva promesso 4 mesi fa -. Ma Razza risponde al primo cittadino solo sull'appunto negativo fatto su una eventuale riconversione dell'ospedale di Marsala a Covid Hospital, e non sulla mancata apertura del "fantomatico" reparto di malattie infettive. Secondo Razza, il sindaco sta solo strumentalizzando la questione ai fini elettorali e smentisce qualsiasi provvedimento di riconversione dell'ospedale di Marsala in Covid-Hospital. 

“Mi è stato inoltrata una dichiarazione del sindaco di Marsala - si legge nella nota di Razza -  Non meriterebbe risposta, visto che interviene solo per utilizzare il tema a fini elettorali, ma si legge che sta difendendo l’ospedale dalla conversione in Covid Hospital. Non so dove abbia letto questa eventualità e non so neppure chi gli abbia messo in testa che esista tale indicazione che, invece, è smentita da tutti gli atti di programmazione vigenti. Al momento attuale, considerato l’andamento pandemico, per il bacino Palermo-Trapani sono già attive altre strutture ospedaliere". 

"Se la curva epidemica dovesse crescere - prosegue l'esponente del governo Musumeci - penso sia interesse di tutti che venga riattivato il dispositivo utilizzato mesi addietro. A meno che non si vogliano tenere i cittadini bisognosi senza cure. Ma al momento, tenuto conto dell’andamento attuale, non ci sono indicatori che portino a dovere compiere scelte diverse da quelle già assunte".

Razza ribadisce che "il governo della Regione monitora giornalmente la situazione, unitamente a tutte le aziende sanitarie".

"So che non lo faranno - conclude l'assessore alla Salute- ma continuo a sperare che la campagna elettorale per le amministrative, in tutta la Sicilia, non sia l’occasione per strumentalizzare il sistema sanitario regionale che ha dato e continua a dare prova di importanti performance”.