Il giudice di Canicattì, Rosario Livatino, sarà ricordato dalle massime autorità dello Stato a trent'anni dal suo assassinio per mano mafiosa per il quale è alla fase romana il processo di canonizzazione.
Sabato mattina ad Agrigento nell'aula magna del Palazzo di giustizia intitolata al magistrato il presidente della Camera, Roberto Fico, parteciperà alla tavola rotonda "Il ruolo della magistratura a 30 anni dall'omicidio di Rosario Livatino" assieme al cardinale Francesco Montenegro, al consigliere del Csm Nino Di Matteo e al procuratore Luigi Patronaggio mentre i lavori saranno aperti dal presidente del tribunale Pietro Falcone e da Giuseppe Miceli, presidente della sottosezione di Agrigento dell'Anm che ha organizzato l'evento. I lavori saranno moderati dalla giornalista Elvira Terranova.
Il 21 settembre, giorno dell'anniversario, nel pomeriggio a Palermo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella presenzierà al corso di formazione decentrata del Consiglio superiore della Magistratura sul tema "Deontologia e professionalità del magistrato. Un binomio indissolubile. In memoria di Rosario Livatino".
Interverranno don Giuseppe Livatino, postulatore diocesano della causa di canonizzazione; Gaetano Silvestri, presidente emerito della Corte Costituzionale; Margherita Cassano, Primo presidente aggiunto della Corte di Cassazione; e Guido Raimondi, presidente di sezione della Corte di Cassazione e già presidente della Corte Europea dei diritti dell'uomo. I lavori saranno preceduti dal giornalista Felice Cavallaro. In mattinata a Canicattì il giudice Livatino sarà ricordato alle 10,30 con una funzione religiosa officiata dall'Arcivescovo coadiutore di Agrigento, Alessandro Damiano; e alle 12 in contrada San Benedetto luogo dell'agguato con l'omaggio alla "Stele Livatino" fatta erigere dai genitori.