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20/09/2020 13:00:00

Processo Montante, in aula arriva il suo nuovo difensore Carlo Taormina 

 "Oggi a Caltanissetta ho potuto cominciare a difendere in aula Antonello Montante. Mi sono sentito investito di un grande compito e mi sono piacevolmente confermato di quanto alberghi nell’intimo della mia coscienza la convinzione della sua innocenza. Una posizione psicologica ottimale per il ruolo dell’avvocato.Lo restituirò alla sua nobile missione di combattente della mafia".

Lo ha detto sul suo profilo facebook l'avvocato Carlo Taormina dopo l'udienza del processo che vede imputati oltre all'ex numero uno di Confindustria Sicilia, l'ex comandande della Guardia di Finanza ed ex capocentro della Dia Gianfranco Ardizzone, Marco De Angelis, sostituto commissario di Polizia, Diego Di Simone responsabile sciurezza Confidustria e il questore Andrea Grassi. Per tutti le accuse vanno dall'associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, al favoreggiamento, rivelazione di segreto d'ufficio e acceso abusivo informatico. 

Non "era incapace di partecipare coscientemente al giudizio". Questa la motivazione per cui gli avvocati di Antonello Montante hanno chiesto la nullità del processo di primo grado. 

I legali dell’ex leader di Confindustria in Sicilia, Carlo Taormina e Giuseppe Panepinto, hanno sottolineato come le varie perizie depositate hanno dimostrato che Montante sarebbe affetto da uno stato depressivo. La richiesta è già stata rigettata in primo grado.

La Corte, presieduta da Andreina Occhipinti (a latere Giovanbattista Tona e Alessandra Giunta) si è riservata di decidere. Nel corso dell’udienza la Corte d’Appello ha rigettato e ammesso tutti coloro che hanno chiesto di costituirsi parte civile, così come avevano fatto in primo grado, nell’ambito del processo sul cosiddetto "Sistema Montante", ripreso oggi dopo la pausa estiva e che si celebra nei confronti di cinque imputati.