Situazione stabile in provincia di Trapani sul fronte del Coronavirus. Restano 290 i positivi, per la prima volta dopo diversi giorni non ci sono casi in aumento. Restano alti, invece, i numeri nell'Isola con 116 nuovi contagi e con il caso record di Palermo, 81 positivi in una sola giornata.
I dati nel dettaglio nel trapanese - I ricoverati sono 13, tutti non in terapia intensiva. 277 persone sono in isolamento domiciliare. Gli attuali positivi sono così distribuiti nei diversi comuni: Alcamo 28, Buseto Palizzolo 19, Calatafimi Segesta 17, Campobello di Mazara 0, Castellammare del Golfo 9, Castelvetrano 18, Custonaci 2, Erice 14, Gibellina 0, Marsala 36, Mazara del Vallo 12, Paceco 0, Partanna 11, Salemi 46, Santa Ninfa 7, Trapani 55, Valderice 7, Vita 2, San Vito Lo Capo 2, Petrosino 5. I deceduti totali in provincia dall'inizio dell'epidemia sono 6.
L'onorevole Francesca Donato (Lega Salvini) è intervenuta sulla situazione Coronavirus e sulle carenze dell'ospedale di Marsala - “Pretendere che pochissimi medici, senza infermieri e percorsi di sicurezza adeguati, gestiscano da soli l’emergenza attuale e quella che potrebbe verificarsi, anche alla luce della risalita dei contagi da coronavirus, è irrealistico e inaccettabile. Chi deve intervenire lo faccia senza indugio”. È quanto afferma l’europarlamentare Francesca Donato (Lega), che ha avviato una serie di visite negli ospedali di Sicilia e Sardegna, per documentarne le criticità e individuare le possibili soluzioni.
“Mi sono recata all’ospedale Paolo Borsellino di Marsala - ha continuato la Donato - in risposta alle tante sollecitazioni di cittadini marsalesi sulle sue gravi inefficienze, dovute soprattutto ad una drammatica carenza di organico e ad un’inadeguatezza strutturale, in relazione al trattamento nel Pronto Soccorso dei soggetti positivi al Covid-19”.
“Chi opera nelle strutture ospedaliere, lavorando con ritmi incessanti e spendendosi in prima persona senza sosta, sa già come risolvere i problemi, ma le legittime richieste dei medici ospedalieri rimangono purtroppo inascoltate. Credo che la dignità di una popolazione si tuteli a partire dai soggetti più deboli e nel momento in cui sono al massimo della fragilità, come i malati”.
“Quindi - ha concluso l’eurodeputata - ho deciso di intervenire presso il Commissario Straordinario ed il Direttore Sanitario Aziendale, al fine di ottenere risposte concrete ed immediate. Specie dopo aver appreso che, con una recente disposizione della stessa Direzione sanitaria, è stato spostato tutto il personale assunto nei mesi scorsi per l'emergenza Covid, oggi impiegato a Marsala, presso l'ospedale di Mazara del Vallo, per l’apertura dello nuovo reparto Covid in tale sede. Lasciare scoperti dalle dotazioni minime necessarie interi reparti, come accade a Marsala, non è accettabile né giustificabile”.
I dati in Sicilia - Sono 116 i nuovi positivi in Sicilia nelle ultime 24 ore, di cui 66 sono ospiti della Missione Speranza e Carità di Biagio Conte a Palermo, su 3210 i tamponi eseguiti. Insieme alla Campania, la Sicilia è l'unica regione del Sud Italia che ha un incremento a tre cifre dei nuovi casi di coronavirus. Attualmente ci sono 2.316 positivi di cui 194 ricoverati con sintomi (+3 rispetto alla giornata di ieri), 13 in terapia intensiva, 2.109 in isolamento domiciliare. I positivi dall'inizio della pandemia in Sicilia sono 5.962. Le vittime rimangono 296.
Contagi record a Palermo - I guariti salgono a 3.350 (+32) mentre rimangono 296 le persone decedute. Per quanto riguarda le province c'è da segnalare il record, purtroppo in negativo, registrato dalla provincia di Palermo con ben 81 casi. Per quanto riguarda le altre province: 15 positivi a Catania, 3 a Messina, 1 a Siracusa, 2 a Ragusa, 1 a Trapani, 11 ad Agrigento e 2 a Caltanissetta.
Le reazioni della Regione all'aumento dei contagi - I reparti cominciano a riempirsi e la Regione sta riorganizzando i piani di assistenza per potenziarli. L’assessorato regionale alla Salute sta lavorando per aggiungere al piano già presentato alla Commissione sanità una ottantina di posti di degenza ordinaria per malati Covid, di cui 30 dovrebbero essere attivati già da oggi. In base dell’andamento epidemiologico si attuerà una procedura «a fisarmonica che consentirà di andare attivando in base alle necessità altri posti già individuati. A Partinico, intanto, i sindaci del comprensorio dicono no al Covid hospital. Stando ai piani dell’assessorato, a meno di una gravissima situazione emergenziale, i posti previsti a Partinico così come all’Ismett non dovrebbero essere impiegati.
Il presidente Musumeci sulla situazione Covid e sui migranti - Apprendo adesso che sono oltre 60 i positivi arrivati con la Open Arms a #Palermo. A questi si aggiungono quelli già presenti in #Sicilia e quelli che hanno test in corso. Il tutto mentre la “zona rossa” istituita ieri si è rivelata una scelta tempestiva con il numero dei positivi nella comunità di Palermo cresciuto oltre le 100 unità. E poi #Lampedusa di nuovo stracolma e altre Ong che pretendono di utilizzare i porti siciliani mentre stiamo scoppiando. Vorrei che ragionassero di questo al vertice europeo del 23 settembre. Vorrei che capissero che l’#Europa è assente sul suo fronte più scoperto: il #Mediterraneo. Lo hanno abbandonato e l’Occidente non può fare finta di niente. Il prezzo lo pagano la Sicilia e il resto d’#Italia. C’è una strafottenza senza precedenti, una volgare strumentalizzazione che capovolge la realtà: quelli che difendono i diritti umani sono accusati di razzismo; quelli che se ne fregano della salute degli ultimi, sono pronti per la canonizzazione. In un mondo così, in un mondo che va al contrario, nessuno si deve poi lamentare se la paura genera insicurezza. E di insicurezza, si sa, si alimentano i totalitarismi, non le democrazie.
Per l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, «il sistema sanitario siciliano reggerà. Non c’è né ci sarà un problema di posti letto». Intanto visto il ritorno dei grandi numeri di contagi è scattata la nuova riorganizzazione. All’ospedale Cervello di Palermo se continua così tra qualche giorno la terapia intensiva potrebbe riempirsi. Nell’ospedale, come in molti altri, si sta in allerta. Su 60 posti di Infettivologia sono occupati 54, 12 su 14 di terapia sub intensiva e 5 su 8 di Rianimazione. Al Civico di Palermo sono pronti 10 posti di terapia intensiva. Destinato un padiglione con 23 posti per malati Covid. Ci sono poi altri 13 posti di un altro padiglione e 30 posti in un’altra area. Nel piano presentato alla Commissione sono previsti 604 posti di degenza ordinaria per assistere i malati Covid e 162 posti di terapia intensiva. A questi si aggiungono i posti di subterapia intensiva che in 48 ore possono essere trasformati in terapia intensiva. Nel bacino Palermo-Trapani ci sono 180 posti di degenza ordinaria in sei strutture interessate, cinque fra Palermo (Cervello, Policlinico, Civico, Ismett e Partinico) e provincia e una a Mazara del Vallo con 12 posti. I posti previsti in terapia intensiva 72. A Ragusa-Siracusa, sono previsti nel piano 122 posti di degenza ordinaria, otto di sub-intensiva e 22 di intensiva. A Caltanissetta-Agrigento 100 posti di de genza ordinaria: 60 al Sant’Elia di Caltanissetta e 40 a Ribera oltre a sei posti di sub-intensiva al Sant’Elia e dieci a Ribera, 8 di terapia intensiva a Caltanissetta e dieci a Ribera. A Catania-Enna 90 posti di degenza ordinaria, otto di sub-intensiva e 28 di intensiva. A Messina 112 posti di degenza ordinaria, sette di sub-intensiva e 22 di intensiva.
I dati italiani - A livello nazionale è stabile il numero dei contagi per il Covid nelle ultime 24 ore: sono 1.587 i casi a fronte dei 1.638 del giorno precedente. Cala il numero dei decessi, 15 morti nell’ultimo giorno, dopo l’impennata di ieri, quando si erano registrate 24 vittime. Il totale dei morti è 35.707. In netta diminuzione il numero di tamponi effettuati: 83.428, circa 20mila in meno di ieri. La Lombardia è l’unica regione che supera i 200 nuovi casi (+221), seguita dal Veneto (+173) e Campania (+171).