A Marsala 2020 si è palesata l'armata Brancaleone. Prima di esporre la vicenda, liberamente ispirata al film del maestro M. Monicelli, che verrà narrata in termini satirici, il personaggio che si mutua l'aristocratico decaduto Brancaleone ha un'anima gentile e nobile.
Il candidato sindaco M. Grillo alias Brancaleone fino al 2006 aristocratico della politica prima della Trinacria e poi dello Stivale, è scivolato in bassa fortuna. Provò a ritrovare gloria, 5 anni orsono con l' amata Marsala alias Matelda che nondimeno lo rifiutò. Matelda accettò le avances di Di Girolamo alias Guccione. Restio Brancaleone accetta l'invito di Galfano alias Abacuc, Sturiano alias Pecoro, O. Alagna alias Taccone e lo scudiero principalmente di Musumeci P. Ruggieri alias Mangoldo. All'armata partecipa anche I. Chianetta alias Filucccio e Flavio Coppola alias mastro Zito. L'armata Grillo/Brancaleone vuole liberare Marsala da Di Girolamo/Guccione e dai saraceni Kalbiti, Dugo alias Abu-l-Ali Qasim-al Hasan, Rodriquez e Grasso. Brancaleone per ottenere l'amata Matelda cerca aiuto da 8 cavalieri della governance, uno su tutti S. Ombra alias Teofilatto.
E non è finita, per la conquista si avvarrà di altri tre assessori/cavalieri e della giunta young altri cavalieri che nell'era del Coronavirus avranno come mezzo di locomozione il banco con le rotelle, raggiungere quartiere spagnolo sarà più facile e avvincente. Terminata il racconto satirico, chiedo a Grillo, ma i tecnici della città non sarebbero Dirigenti e funzionari pubblici??? Evidentemente a suo avviso necessitano d'aiuto. Ma la Pro Loco, la Cupini, Frangiamore, Angileri non sono sufficienti, ma poi otto. Che dire :"Marsala speriamo che se la cavi".
Vittorio Alfieri