Sono state tante le polemiche che si sono susseguite in seguito alla indicazione degli otto esperti da parte del candidato sindaco di Marsala Massimo Grillo, esponenti che dovrebbero collaborare a stretto contatto con gli assessori.
A dare la spiegazione del perché si è pensato a queste figure è direttamente Grillo: “Come tutti sanno, la legge prevede che il comune possa retribuire non più di un paio di esperti. Per cui ritengo che l’impegno di questa squadra, che sarà a titolo gratuito, sia da apprezzare doppiamente. Sono professionalità che avendo appreso della serietà e concretezza con cui la mia coalizione ed io intendiamo attuare il nostro ambizioso programma di rilancio della città hanno ritenuto di voler dare il loro contributo con generosità, senza un ritorno economico o di qualsiasi altra natura, in uno spirito di servizio esclusivamente finalizzato a collaborare con la futura giunta per disegnare la Marsala di domani. Nessuna amministrazione precedente ha mai potuto contare su una squadra di così alto livello, ed il fatto che queste personalità abbiano accolto il nostro invito ci rende particolarmente orgogliosi”.
La campagna elettorale non si ferma, mancano 12 giorni al voto. I candidati al consiglio comunale sanno che dovranno coprire l’intero territorio, ad essere eletti 23 di loro. Il ventiquattresimo è il sindaco che si piazza secondo.
La variabile di un eventuale ballottaggio potrebbe essere dato dal voto del Movimento Cinque Stelle, che dalle ultime regionali ne esce sconfitto ma che incassa il SI al referendum sulla riduzione dei parlamentari.
Il candidato sindaco pentastellato, Aldo Rodriquez, potrebbe incassare molti consensi, ha affidato ad un post facebook la sua discesa in campo: “Dopo una lunga riflessione ho capito che era il momento di mettere al servizio della mia città (dove sononato, dove vivo, dove conosco tutti e tutti mi possono avvicinare e parlare per strada) il mio modo di essere.
Essere cioè un Sindaco disponibile all’ascolto, sempre alla ricerca del confronto, determinato a compiere scelte condivise, attento all’uso delle parole, sempre alla ricerca del bene comune, impegnato a valorizzare ciò che unisce piuttosto che a enfatizzare ciò che divide. Con questo impegno mi metto a disposizione.
Mi metto a disposizione perché voglio bene al mio Comune e stimo le persone che vi abitano: voglio che Marsala possa trovare una nuova concordia anche attraverso l’impegno al dialogo tra tutti. Solo così potremo crescere.
Mi presento con una squadra fatta di donne e uomini, volti nuovi e persone di esperienza”.
Incassa l’endorsement di Andreana Patti il sindaco Alberto Di Girolamo. In una lettera la Patti, l'attuale assessora a Trapani, si dice a disposizione dell’area di centrosinistra. Oltre l’apertura all’attuale sindaco pare che metta a disposizione della città le sue competenze, trasloco in vista da Trapani a Marsala?
Molto sottotono la campagna elettorale di Di Girolamo che sui social manda avanti la comunicazione dell’attività amministrativa ma non c’è ancora nulla circa il programma che vorrà attuare per i prossimi cinque anni.
La variabile di questa fase elettorale è data anche dall’incidenza di Giulia Adamo in favore della candidatura di Giacomo Dugo, della Lega.
Dugo si candida per amministrare la città, a breve in città arriverà Matteo Salvini.
Il Carroccio esce debole dalle elezioni regionali, molto ridimensionato, nel centrodestra la differenza la fa Giorgia Meloni. In Veneto vince Luca Zaia, che trascina l’intera coalizione. L’effetto di questo voto non fa bene sperare i leghisti nemmeno su Marsala.
Il bacino elettorale a cui attinge Dugo non è quello del M5S ma corrode lo schieramento di Grillo.
Se ci dovesse essere il ballottaggio verrà celebrato il 18 ottobre, lì si mescoleranno nuovamente le carte e si riparte da zero. Uomo contro uomo.