Franceco Forgione, candidato sindaco alle elezioni amministrative di Favignana. Una candidatura a sorpresa, frutto delle tante cose che sono successe in questi mesi, e della richiesta di tanti cittadini fatta a lei che è ormai egadino d'adozione.
E' stata una scelta di passione civile e di amore per le Isole Egadi che hanno bisogno di trovare centralità, un ruolo, un ascolto e di ricostruire un governo dell'arcipelago che pesi negli equilibri regionali e nazionali. Le Egadi non sono solo isole minori, sono patrimonio di cultura, di storia, di ambiente, di natura. Un territorio particolare al quale l'Europa deve guardare. C'è bisogno di un'amministrazione forte, autorevole, capace di rapportarsi a questo livello. Capace di affrontare le sfide che il dopo-Covid ci pone. Io mi sono messo al servizio, con la mia esperienza maturata in anni di vita pubblica. Con tanti uomini e donne delle Egadi che hanno chiesto una svolta nella vita amministrativa delle Egadi e un rilancio dell'arcipelago.
E' una campagna elettorale strana, quella fatta a settembre, soprattutto alle Egadi dove è ancora estate. E' strana soprattutto in periodo di covid.
E' strana, ma è importante. Stiamo parlando molto con la gente. Ci sono problemi normali, irrisolti, ma che sono diventate emergenze. Ma quando quelle emergenze durano per molti anni poi non diventano più emergenze. Acqua, rifiuti, il problema della Riserva marina, l'abbandono dello Stabilimento Florio che invece dovrebbe essere il centro propulsore di uno sviluppo integrato tra ambiente, storia, turismo. L'abbandono delle isole Levanzo e Marettimo, che hanno problemi enormi. Chi prende l'aliscafo per Marettimo in questi giorni, ad esempio, incontra decine di persone con zaino e scarponcini che vanno a fare tracking e itinerari ambientali. C'è la possibilità di sviluppare un certo tipo di turismo.
Ci sono spesso polemiche per i collegamenti marittimi.
Bisogna aprire una vertenza seria anche con la Regione Sicilina che nel piano che ha predisposto ha tagliato drasticamente le Egadi anche nella previsione degli investimenti. Le Egadi non possono essere considerate minori tra le isole minori. Noi abbiamo bisogno di aprire una vertenza su questo, non solo per i turisti ma per garantire il trasporto ai residenti. Per garantire orari utili ai residenti, per garantire a loro di accedere ai trasporti marittimi nei periodi di maggior afflusso turistico. Spesso questo è impossibile. In questo senso c'è bisogno di un Comune forte che sia in grado di aprire vertenze anche con altre Istituzioni. Per questo noi puntiamo a ricostruire un'autorevolezza dell'amministrazione comunale.
Chi teme di più tra i suoi competitor? Sinagra o Braschi?
Quando si è in campagna elettorale si devono rispettare tutti gli avversari. Io non ho nemici, ho avversari che un minuto dopo le elezioni non saranno più avversari. Sarò il sindaco di tutti, di chi ha votato e di chi non ha votato. Ho fatto una scelta di vita, di vivere qui a Favignana, dove ho una casetta da oltre 20 anni. Il confronto deve essere civile, sui programmi, sulla natura che deve avere un'amministrazione comunale. Parlando dei problemi e offrendo soluzioni credibili, in modo che non si prende in giro la gente con slogan vuoti.
Le ultime inchieste giudiziarie hanno svelato una città in cui corruzione e criminalità organizzata si sono insediate in un contesto prima libero da certe dinamiche.
L'impegno mio per assicurare la riorganizzazione degli uffici, meccanismi certi di trasparenza della pubblica amministrazione, nella gestione dei flussi di denaro pubblico che arriveranno, nella costruzione del porto, sarà massimo. Una buona amministrazione trasparente, al di là della repressione, è il miglior antidoto che possiamo assicurare contro ogni forma di infiltrazione. Ricostruire un'etica pubblica che coinvolga i cittadini sarà per me un impegno prioritario.