Non credo di essere l'unico, ma si resta sempre più basiti della campagna elettorale in corso a Marsala, è un tutti contro tutti.
Si cerca di spiegarne la ragione. Lista Arcobaleno sindaco Grasso, intanto desidero fare il nome del deus ex macchina, l'avvocato Vincenzo Forti. Grasso eccessivo nel linguaggio è un dissidente del consigliere Nuccio e ha definito pseudo sinistra il suo elettorato. Dugo appoggiato dalla Adamo, la quale non ha digerito il rifiuto di Grillo e alleati alla sua proposta di designare Benny Musillami suo scudiero assessore, e in città si mormora addirittura lo sgarbo di non averlo comunicato direttamente a lei ma all'interessato. Eh no caro Grillo, sempre che sia vero, la first Lady è First not second. A. Rodriquez, mentore l'avvocato Peppe Gandolfo, ma poi tutti avvocati, abbondanato dalla Aiello, contro la strategia nazionale della alleanza giallorossa e corre da solo, sorvolando sulle beghe tra attuali ed ex grillini, si potrebbe scrivere un best seller del romanzo d'appendice, ops perdonate, d'ambizioni.
Adesso i due giganti della competizione. A Grillo, Papania presente nella sua coalizione con tre liste Via molto competitive, ha chiesto di arginare l'esuberanza della sua alleata Eleonora Lo Curto(lista UDC), che ha battibeccato con vigore con l'assessore regionale Scavone in quota MpA. Tutti uniti nell'accusare Di Girolamo di cattiva amministrazione. Adesso lui, il sindaco uscente la sua coalizione. Il ritorno delle pecorelle smarrite, Nuccio che ha creato malumori nel direttivo del progetto iniziale di Città futura, Fici dopo aver flirtato con Grillo è tornato nell'ovile del centrosinistra entrambi con la benedizione di Fava. I simpatizzanti delusi del PD con tanto di comunicato. Se queste sono le premesse altroché basiti ci attende un lustro da sincope amministativa.
Vittorio Alfieri