Alcuni hanno risposto nel merito, altri si sono persi un po’ divagando. Eppure la città di Marsala che domenica e lunedì andrà al voto per eleggere la nuova amministrazione comunale ha bisogno di risposte. Ha bisogno di sapere cosa intendono fare i candidati sindaco per risolvere alcuni problemi, per sviluppare alcuni settori economici.
I cinque candidati hanno avuto la possibilità di spiegare alcune loro idee durante il confronto organizzato da Tp24 e Rmc 101 mercoledì scorso. Tra gli argomenti su cui si dovevano confrontare Di Girolamo, Grillo, Grasso, Dugo, Rodriquez, c’erano quelli della povertà e del turismo. I candidati dovevano spiegare cosa avrebbero fatto per fronteggiare la crisi economica, per arginare l’avanzare della povertà, arrivata a livelli più drammatici durante il lockdown, ma anche su cosa puntare e come utilizzare i fondi europei che arriveranno copiosamente in Sicilia, ad esempio dal Recovery fund, per risollevare l’economia. E poi c’è il turismo, di cui tanto si parla, e su cui si basa una buona fetta dell’economia locale. Cosa fare per rilanciarlo? Ecco come hanno risposto.
POVERTA’ e RECOVERY FUND
Rodriquez - “Il nostro programma è basato tutto sull’utilizzo dei recovery fund e dei fondi comunitari per interventi strategici e uno sviluppo integrato della città”, spiega il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle. “In questo senso abbiamo individuato una figura che si occuperà solo di questo”. Uno degli interventi proposti da Rodriquez è la creazione di un collegamento ferroviario dalla stazione di Ragattisi con l’aeroporto di Birgi.
Di Girolamo - “Noi abbiamo lavorato su tanti progetti con fondi europei e continueremo con il recovery fund”, è la risposta del sindaco uscente ricandidato. Di Girolamo ha puntato sulle interlocuzioni avute con il ministro per il Mezzogiorno Provenzano. “Puntiamo su alcune opere come l’eliminazione dei passaggi, la bretella autostradale, il porto, il depuratore dell’acqua. Creando lavoro e servizi si possono abbattere le disuguaglianze”. Di Girolamo ha anche aggiunto che “nessuno ha mai visto i finanziamenti sul porto pubblico riferiti sempre da Giulia Adamo”. “Durante il lockdown abbiamo assistito molte famiglie, grazie a tante associazioni. Bisogna creare lavoro”, ha concluso Di Girolamo.
Dugo - “Non sappiamo ancora a quanto ammonterà esattamente il recovery fund. Il tema della povertà bisogna affrontarlo non in termini ideologici, ma in termini numerici. Bisogna stabilire quanti sono i veri poveri a Marsala, e inserire una voce a sostegno dei veri poveri”. Dugo, candidato della Lega, ha anche ripreso l’argomento del porto sostenendo le tesi di Giulia Adamo. Dugo spiega anche che “bisogna pensare all’erosione del suolo, e piantumare specie arbustive autoctone. Bisogna realizzare una metro di superficie”.
Grasso - Il candidato sindaco del Movimento Popolare Arcobaleno annuncia subito che non propone soluzioni megalomani. “Nei primi 100 giorni bisogna coinvolgere tutte le associazioni del territorio, fare un censimento delle associazioni e dei locali inutilizzati del Comune. Voglio dare subito una risposta ai cittadini, soprattutto ai disabili. Dal telesoccorso, all’assistenza domiciliare infermieristica, consegna pasti caldi a domicilio, consultori familiari”. Grasso parla di community center “affinché i cittadini abbiano un punto di riferimento”.
Grillo - Il candidato sindaco del centrodestra spiega che “bisogna correre per utilizzare i fondi europei, ma il Comune di Marsala non ha dirigenti, molti sono andati in pensione, e ci saranno forti difficoltà. Visto che tutto si deve definire in poco tempo ritengo provvidenziale avvalermi di esperti di settore che ci consentono di accedere a questi fondi. La povertà - spiega sempre Grillo - non è un criterio di valutazione per l’utilizzo dei fondi, ma si possono sviluppare progetti come la mappatura dei bisogni uscendo fuori dalla logica assistenziale e lavorare sull’integrazione socio lavorativa”. Per Grillo una delle destinazioni delle somme del recovery fund è i rifiuti, “per rispettare il criterio dell’ecologia”. “La città è stata lasciata da sola, dove sono i ministri?”. Grillo ha spiegato anche che i recovery fund potrebbero servire anche per il “tram-treno”.
TURISMO
Di Girolamo - Per il sindaco uscente fondamentali sono le infrastrutture. “Non basta l’aeroporto e Ryanair. Serve il porto, le strade, la bretella autostradale che collega Birgi con Mazara del Vallo e di conseguenza con la Sicilia Meridionale”. Di Girolamo spiega che tra le tante bellezze di Marsala c’è il Parco Archeologico “che abbiamo pulito e riaperto perchè la regione non ha soldi. Bisogna mettere insieme pubblico e privato. Aspettiamo i fondi per il nuovo museo degli Arazzi e il secondo piano di Palazzo Grignani, bisogna mettere in rete tutto questo. Poi c’è Marsala sotterranea, di cui abbiamo un progetto”. Per Di Girolamo “la città è attrattiva per tutte le cose che abbiamo fatto. Si deve fare di più e fare rete come abbiamo cercato di fare in questi anni”.
Dugo - Per il candidato sindaco della Lega, Giacomo Dugo, occorre “studiare i flussi turistici regionali, nazionali e internazionali. Bisogna coinvolgere ristoratori, b&b, bar e operatori del turismo. Serve valorizzare non solo lo Stagnone e il centro storico, ma anche i bagli abbandonati e gli opifici, gli eoleifici, le cantine. Una sana politica di ripopolamento del centro storico, dove sono morte le attività commerciali. Metteremo in atto delle manifestazioni enogastronomiche, al ridosso del Cous Cous fest di San Vito ci deve essere un’altra manifestazione simile a Marsala come la festa della vendemmia”.
Grasso - “Abbiamo programmi fattibili e immediati. In attesa delle grandi infrastrutture, lavori di cui se ne parla da anni, cerchiamo di focalizzarci sulle cose da fare nei primi 100 giorni. Con la tassa di soggiorno si può fare tantissimo”. Sebastiano Grasso punta sul coinvolgimento delle associazioni culturali “che non vengono valorizzate”. “Cinema all’aperto gratuito, la notte bianca, Festival Jazz, il Carnevale estivo, la processione del Giovedì Santo Estivo”
Grillo - Per Massimo Grillo “prima di parlare di turismo bisogna affrontare i cronici problemi del decoro urbano e di accoglienza della città”. Grillo al turismo accoppia l’agricoltura: “penso al marchio di qualità, a prodotti a denominazione comunale, alle manifestazioni internazionali da promuovere che possano intercettare fondi. Bisogna estendere la stagione turistica che va dal periodo delle festività religiose pasquali, passando dall’11 maggio fino alla festa della vendemmia legata al Cous Cous fest. Faremo sistema, non possiamo isolarci, parleremo anche con gli altri comuni per programmare le attività. Bisogna puntare sul kite surf e sul parco archeologico, per un programma di destinazione turistica per Marsala”.
Rodriquez - Il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Aldo Rodriquez presenta una piattaforma digitale che sia di interesse per il turista. “L’abbiamo chiamata Mise, significa Marsala is experience, cioè un’esperienza sensoriale da parte di chi viene a visitare la città di Marsala. Con un’app il turista può interagire con il territorio marsalese scoprendo le cose belle da vedere. Mettere in sinergia privato e pubblico. Perno centrale sarà un circuito video al teatro Impero con la riproduzione delle cose belle da vedere”. Per Rodriquez preliminare è “guardare al decoro della città”.
Ecco il video con gli interventi completi dei candidati sindaco con le loro proposte sul turismo.