Una delle sorprese di queste elezioni amministrative a Marsala è stata la lista Progettiamo Marsala, che ottiene un buon numero di preferenze ed elegge due consiglieri comunali, se non tre. Una lista che a pochi giorni dal voto veniva data tra le più deboli di Massimo Grillo, eletto sindaco della città. Paolo Ruggieri, lei sarà assessore della nuova giunta Grillo, ed è il fondatore della lista ProgettiAmo Marsala. Si aspettava questo risultato?
Sono molto soddisfatto. Il giorno dello spoglio ho lasciato presto la festa per il nuovo sindaco e sono andato subito al comitato perchè il mio cuore mi portava lì. Il successo elettorale della lista è strepitoso. Essere la quarta forza elettorale su 16 liste è un sogno che si avvera. La cosa bella è aver portato in consiglio comunale un'aria nuova, con due ragazzi meravigliosi, che hanno preso entrambi oltre 700 voti. Questo mi riempie di gioia per loro e per tutti quelli che fanno parte di questa grande squadra. Adesso si profila la possibilità di avere un terzo consigliere e sarebbe Vanessa Titone, aspettiamo con fiducia, ma con la soddisfazione di aver preso oltre 3400 voti. Siamo in effetti un partito, l'8,66% non è da poco.
E' stata una campagna elettorale strana, ma anche di schermaglie.
Infatti diciamo basta ai veleni. Basta accuse, basta tutto questo clima pesante che abbiamo dovuto subire. Da oggi avremo il compito di amministrare la città a nome di tutti. La città è di tutti, e questa amministrazione dovrà riuscire a dimostrare di essere aperta, accogliente, di saper ascoltare, ma anche di sapersi prendere le responsabilità che gli ha affidato la città. Vincere in tutte le 80 sezioni non è da poco, non siamo in Bulgaria, ma Marsala ha dimostrato di volere davvero un cambiamento e io sono molto orgoglioso di aver contribuito a questo risultato.
Con molta probabilità lei sarà il vice sindaco. I nuovi ingressi in giunta saranno quelli di Ignazio Chianetta e Michele Gandolfo, altri che si sono messi in prima fila nel creare le liste. Ha altre notizie in merito?
No, io non ho voluto affrontare questo argomento. Gira da settimane la voce che sarò il vice sindaco, ma non ho chiesto nulla io. Sono stato invitato a far parte di questa coalizione che ho contribuito a creare e consolidare. Non abbiamo parlato di deleghe. E' probabile che le altre liste che hanno partecipato alla coalizione saranno rappresentate in giunta. La decisione spetta al sindaco. Lui ha detto che per i 5 anni rispetterà i rapporti non con i singoli, ma con le liste i gruppi, e questa è per me una gratificazione. E' un ritorno alla politica. Spero che non ci siano molti valzer, che i consiglieri stiano al loro posto, proponendo, collaborando, facendo tutto quello che prevede il ruolo. Certo è una forza politica incredibile, dovremo essere propositivi e quando occorre anche critici. Giorno per giorno dovremo affrontare i problemi e provare a risolverli.
Cosa significa per lei il tracollo di Lega, 5 Stelle e Pd?
La gente non ha preso in considerazione queste proposte. Sui 5 Stelle e il Pd non mi aspettavo un tracollo così grande. Sono forze di governo a Roma e non credevo avessero questi problemi a superare il 5 %. La gente ha davvero deciso. Le lamentele messe artatamente in campo 5 anni fa sono state superate nella convinzione che Massimo Grillo riuscirà a dare una svolta alla città.