“Ai pescatori di Marettimo non è concesso trasportare il pesce a Trapani”. Lo denuncia la cooperativa San Giuseppe che raggruppa i pescatori delle isole Egadi, presieduta da Salvatore Braschi.
Particolarmente critica la situazione in inverno per i pescatori di Marettimo. Un'attività, quella della pesca, che nella stagione invernale rappresenta una delle principali fonti di sostentamento per chi vive a Marettimo.
I pescatori lamentano l'impossibilità di trasportare il pescato a Trapani, per essere venduto, e quindi di perdere ogni giorno il frutto delle fatiche.
In particolare segnalano che sull'aliscafo in partenza dall'isola verso Trapani alle 9.55 non è stato consentito l'imbarco di prodotto etichettato, fornito di tutte le certificazioni. “E se siamo impossibilitati con tale corsa si deve aspettare il traghetto delle 13.30, se attracca, visto il porto insicuro. Nel frattempo il prodotto ittico si deperisce e non è più commercializzabile e la giornata di lavoro del pescatore va in fumo”. I pescatori chiedono quindi di dare la possibilità di prevedere sull'aliscafo in partenza da Marettimo delle 9.55 e solo per il periodo invernale (ottobre-aprile) “una zona di un metro per un metro dove poter collocare dei contenitori certificati a norma CE e sanitaria per il contenimento del prodotto ittico fresco certificato dai documenti fiscali con DDT, nome venditore, acquirente, quest'ultimo ritirerà al porto di destinazione, Trapani, la merce”. Contenitori che vengono sottoposti in ogni caso a verifica e autorizzazione dell'Asp di Trapani.