Il giudice Lorenzo Chiaramonte assolto con formula piena nel processo Saguto. Secondo l'accusa non si sarebbe sottratto alla nomina di un amico in un'amministrazione giudiziaria. Secondo i pm non uscendo dalla stanza non avrebbe dimostrato la sua terzietà, ma per i giudici non è bastato a dimostrare la sua colpevolezza e lo hanno assolto con formula piena.
Non vuole parlare il giudice Chiramonte, lo fa il suo avvocato Lanfranca: "Siamo soddisfatti, lo abbiamo sostenuto fin dall'inizio che era innocente. Questa sentenza restituisce dignità ad un giudice serio ed onesto".
Il Csm a gennaio scorso gli ha inflitto una sanzione che gli fa perdere tre mesi di anzianità lavorativa, ma adesso è un capitolo chiuso.
Se il giudice Chiramonte assolto, non parla, dall'altro lato c'è, invece, Silvana Saguto, l'ex presidente del Tribunale Misure di Prevenzione di Palermo, condannata a 8 anni e mezzo, che è un fiume in piena. Sostiene che l'impianto accusatorio della procura non ha retto, perché sono saltate le associazioni per delinquere. La giudice dice che non può reggere un impianto accusatorio quando saltano le basi su cui si fonda lo stesso. E su questo sta già preparando l'appello.