C'è l'epidemia da Covid-19 ma è arrivato anche il virus influenzale e nel resto d'Italia e in Sicilia c'è il problema della mancanza dei vaccini influenzali.
Si assiste da un lato alla costante raccomandazione da parte delle autorità sanitarie di fare il vaccino specie per i soggetti a rischio, in particolare anziani e persone che soffrono di patologie croniche, dall'altro lato però c'è l'assenza, ad esempio, in Sicilia, della mancanza delle dosi nelle farmacie per chi volesse farlo anche a pagamento.
"In Sicilia i cittadini quotidianamente prendono d'assalto le nostre farmacie e ci chiedono un vaccino che non sappiamo quando potrà essere disponibile", sono queste le parole di Roberto Tobia di Federfarma.
Ma non sono solo le farmacie a lamentare il problema della mancanza dei vaccini. Anche i medici di famiglia, che dovrebbero somministrarli ai loro pazienti, specie quelli più a rischio e ai più anziani. La conferma il segretario di Fimmg (Federazione Medici di Famiglia) Luigi Galvano: "Facciamo i vaccini saltuariamente e rischiamo di non farlo a tutti i pazienti che ne hanno di bisogno".
E lo stesso Galvano dice che le case farmaceutiche stanno consegnando i vaccini in Sicilia poco alla volta e i medici sono costretti a farli saltuariamente perché finiscono subito e sottolinea, inoltre, che i vaccini sono stati calcolati in base alle varie fasce d'età da vaccinare e non sulla reale richiesta e sulle classi e categorie sociali che hanno diritto alla vaccinazione.