Ha confessato. L'ex manager dell'Asp di Trapani, Fabio Damiani ha ammesso di aver intascato delle tangenti. La confessione è stata fatta in due interrogatori, del 20 e 26 Novembre scorsi.
Damiani è stato manager dell’Asp di Trapani e responsabile della Centrale unica di committenza della Regione siciliana. E' in carcere dallo scorso maggio, perchè è accusato di aver preso tangenti sugli appalti per la sanità pubblica siciliana.
La confessione di Damiani è funzionale alla sua richieste di essere processato con l'abbreviato, per avere uno sconto della pena. Ma sulla base delle sue dichiarazioni i Pm di Palermo hanno aperto un nuovo fascicolo di indagini ed alcune carte, per competenza territoriale, sono state trasmesse alla Procura di Trapani.
Damiani aveva già comunque iniziato timidamente, collaborare con i magistrati. Aveva ammesso una prima tangente di 37mila euro e via via altre "bustarelle". E aveva anche scritto alcune lettere di sfogo contro i politici, da lui accusati di una eccessiva ingerenza sulla sanità siciliana.
E' stato messo alle strette dalla decisione del suo "faccendiere", Salvatore Manganaro, anche lui arrestato nell'operazione "Sorella Sanità" di collaborare con i Pm.
Qui facciamo il riassunto dell'operazione "Sorella sanità" e dei suoi sviluppi.