"Liberati i pescatori di Mazara", lo chiedono e lo scrivono i volontari del presidio di Libera Marsala "Vito Pipitone" e le associazioni Arché Onlus e Amici del Terzo Mondo.
I volontari delle tre associazioni in maniera semplice e diretta, con la richiesta scritta su un foglio di carta, hanno fatto una foto e così fanno sentire la loro voce in questa incresciosa e inaccettabile vicenda, che da 100 giorni vede ormai i 18 pescatori mazaresi, che erano a bordo dei pescherecci Antartide e Medinea, bloccati in un carcere della Cirenaica, in Libia.
Lo chiedono rivolgendosi a chi di dovere di intervenire in Libia affinché i nostri pescatori possano riavere la loro libertà.