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14/12/2020 17:26:00

Omicidio Nicoletta, in aula è scontro tra gli avvocati Frazzitta e Cialona

 Il processo per l'omicidio di Nicoletta Indelicato è alle ultime battute e c'è tensione tra gli avvocati di parte. Ma c'è anche il dolore dei familiari della ragazza uccisa. Un dolore che non si placa. Anzi, aumenta ad ogni udienza.

Questa mattina, la mamma è stata colta da malore e il presidente della Corte d'Assise di Trapani Daniela Troja ha dovuto sospendere l'udienza. Margareta Buffa ha reso dichiarazioni spontanee e la madre di Nicoletta, questa volta, non ha retto: "Dice troppe bugie".

Dal canto suo, Margareta Buffa quando ha preso la parola ha chiesto scusa ai genitori di Nicoletta Indelicato "se le mie dichiarazioni potranno urtare la loro sensibilità, ma io mi devo difendere dall'accusa di un reato che non ho commesso. Io sono innocente". "La perizia di Zonaro sull'intercettazione non ha aggiunto nulla di nuovo a quanto già trascritto dal perito Fontana", ha detto l'avvocato Giacomo Frazzitta che assiste i familiari. "Se fosse così - la replica della sua collega, Ornella Cialona, difensore dell'imputata - non avrei chiesto l'integrazione".

Insomma, è una battaglia senza esclusioni di colpi in attesa del verdetto. Un processo spigoloso, gestito, però, in maniera impeccabile dal presidente Troja pronta a richiamare tutti all'ordine sempre con garbo, ma anche con determinazione. Oggetto di discussione animata tra le parti, questa mattina, è stata anche l'intervista dell'imputata a Tp24.

Adesso l'attenzione sarà puntata sulla lettera nella quale Carmelo Bonetta, già condannato a 30 anni di carcere per il delitto, avrebbe chiesto scusa a Margareta Buffa per averla tirato in ballo, assumendosi la piena responsabilità dell'omicidio. Altre tre udienze. Poi, a febbraio, la Corte d'Assise si ritirerà in Camera di Consiglio per emettere la sentenza. Margareta Buffa, a differenza di Carmelo Bonetta che ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato, ha optato, invece, per il rito ordinario rischia, qualora venisse condannata, la pena dell'ergastolo. Ma lei, che continua ad urlare la propria innocenza, dice di "aver fiducia nella giustizia" e che la verità "verrà a galla".