“Il fatto non sussiste”. Con questa formula, una donna marsalese (M.F.) è stata assolta dall’accusa di avere dichiarato il falso per accedere al gratuito patrocinio legale.
E cioè al pagamento, da parte dello Stato, delle spese legali a chi ha un basso reddito. A difendere la donna è stato l’avvocato Vito Cimiotta. Secondo l’accusa, che ne aveva invocato la condanna, l’imputata non aveva dichiarato di possedere dei titoli e delle somme di denaro in un conto corrente bancario.
Ma nel processo, un investigatore della guardia di finanza ha dichiarato che dagli accertamenti svolti non risultava quanto contestato dall’accusa.