Annus horribilis terminato, anche per il consiglio comunale di Capo Lilibeo e soprattutto per i nove riconfermati a palazzo VII Aprile. Di essi si menzionano i decani: l'evergreen presidente dell'assise e valido per qualsiasi amministrazione Vincenzo Patrizio Sturiano detto Enzo. Rammento un lite accesissima con l'allora assessore Eleonora Lo Curto che, dopo le dimissioni di Giulia Adamo dichiarò che "dopo essersi confrontata con i titani della politica, lo faceva con i nani, precisamente solo con uno", Sturiano replicò che era offensiva. Oggi è il riferimento della sua vice e presente in giunta con un suo accolito Oreste Alagna, ma sono certo che la dott.ssa non si risentirà, è mente troppo colta e raffinata per farlo. Gli altri stagionati Walter Alagna, Flavio Coppola, Antonio Vinci, Mario Rodriquez, Rosanna Genna ed Eleonora Milazzo.
Ma questi fatti rincuorano il pensiero che "la politica è l'arte del possibile che sublima l'impossibile". Le critiche anche feroci per l'amministrazione Grillo nell'ultima seduta consiliare del 2020, sono arrivate dal cosiddetto "fuoco amico", nelle persone di Flavio Coppola, Antonio Vinci, consiglieri rieletti e il neo Andrea Marino, che poi tanto nuovo non è, avendo ricoperto cariche elettive e non solo tra Marsala e Petrosino. Coppola per il trasporto pubblico e la decisione di affidare per i primi 4 mesi del 2021 ad un'agenzia interinale il reclutamento degli autisti, essendo la graduatoria degli stessi scaduta nell'agosto scorso e il contratto nel dicembre 2020. Andrea Marino interviene intanto, manifestando il suo gradimento alle dichiarazioni di Vinci nell'approvazione del bilancio che altri colleghi avevano apprezzato, per poi fare orecchie da mercanti.
Poi lamenta la scarsa collaborazione tra giunta e consiglio, anche in relazione al nuovo trasferimento degli uffici comunali, traslocati appena un anno fa, dal vecchio tribunale a via Fici nella sede dell'istituto commerciale. È la volta di Vinci che ritiene una follia lo spostamento degli uffici e che non è stato concordato. Tutto ciò lo ha saputo dalla stampa e "vox populi" e sulla questione trasporto pubblico, che pur insediatasi da poco l'amministrazione non c'è stata volontà di risolverla con le risorse umane a disposizione da graduatoria, quando bastava rinnovarla come avviene da oltre 10 annni in attesa del concorso. Non si conoscono le dinamiche interne alla coalizione di maggioranza e se tutto ciò che è avvenuto dal giuramento dell'assise sia un gioco delle parti, anche perché sia Marino che Vinci, giurano fedeltà a Grillo.
Coppola asserisce che Grillo non è il verbo. Si rammenta il primo roboante distinguo di Rosanna Genna. Il sindaco chiude l'anno 2020 regalandosi un portavoce, praticamente il Rocco Casalino marsalese che costerà 30mila euro annui, ed io che pensavo gli bastasse la first lady Mariella come spin doctor, e invece no. Non si aggiunge altro che, annus terribilis è finito. Foisse, buon 2021!
Vittorio Alfieri