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04/01/2021 06:00:00

Il Sindaco di Marsala, il portavoce, le polemiche e noi 

A Marsala è stato un capodanno di botti, polemiche per le spese del Sindaco Grillo, e vaccini. Pochissimi i vaccini.  

Da quando su Tp24 abbiamo pubblicato, giovedì scorso, la notizia dell'incarico di portavoce dato dal Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, per più di 30.000 euro l'anno, il dibattito si è infiammato. 

Purtroppo Marsala, pur essendo la quinta della città di Sicilia, sa essere, quando vuole, soprattutto in determinati settori della nostra società, molto provinciale.

Mi trovo, quindi, costretto ad intervenire per chiarire alcuni punti, anche perchè in tanti commenti viene tirata in ballo la nostra testata (e non so a quanti dei nostri lettori interessi questa faccenda, ma il gioco dei provincialotti è questo, trascinarti nel cortile ...). E insomma, i botti di Capodanno, per alcuni, sono diventati dei rigurgiti di rabbia e di rancore, come se vivessimo in una campagna elettorale perenne. Con i social, ancora una volta, a fare da  termometro della incapacità  di tenere a bada le proprie pulsioni.

Capisco, che, di questi tempi, bisogna sfogare i propri malumori, ma perché prendersela con noi? Il presidente della Repubblica, Mattarella, invita tutti ad essere "costruttori",  mica "rigurgitatori".

Detto questo, il giornale che dirigo, che si chiama Tp24, ha raccontato un fatto: 30.000 euro di incarico da portavoce all'amico di vecchia data Renato Polizzi, da parte del Sindaco Grillo. E' quello che facciamo, raccontare fatti. E ogni volta è come se ci fosse un principio di lesa maestà che violiamo. Le cose non si devono sapere. Già il fatto di scriverle, significa disprezzarle. Non si deve parlare, solo applaudire.

Tra l'altro non è neanche una gran notizia: era una nomina attesa, dato che il Sindaco Massimo Grillo aveva offerto l'incarico prima ad altre persone, in campagna elettorale. Fa parte del suo modo di fare, offrire un posto nella sua squadra, coinvolgere tutti, sapendo che tutti (o quasi) hanno un prezzo. 

Non c'è nulla di illegittimo nella decisione del Sindaco Grillo di farsi un Rocco Casalino tutto per sè. Per fare il portavoce non sono necessari titoli o iscrizioni all'albo. Sarebbero utili, certo, ma quello che conta, dato che si tratta di un incarico fiduciario, è la fiducia, appunto. Ognuno, poi, ha le sue aspirazioni. 

Certo, ci sono rilievi di opportunità, dettati dal costo esagerato in tempi in cui molti ottimi e preparati professionisti fanno fatica (fatica vera) ad arrivare a 30.000 euro l'anno, e dal fatto che Marsala è l'unico Comune del territorio che ha un ufficio stampa strutturato e non ha le dimensioni di una metropoli, quindi il portavoce è stato sempre considerato superfluo, i rapporti tra giornalisti e "potere" sono stati sempre molto diretti. Ci conosciamo tutti, o quasi.

Quindi, davvero, non capisco che male c'è ad aver dato la notizia. Perché prendersela tanto con noi.  

Dai commenti che leggo in giro, in queste ore, penso che stia passando, in molti, come un pensiero: il Sindaco Grillo prima o poi una consulenza, un incarico, lo darà a tutti. Farà fare uno spettacolo, un video con i bambini che cantano, nomina esperti senior e young, quindi è bene tenerselo amico, e alimentare la caccia agli eretici che non si schierano a fianco di questo esercito della salvezza. Il vero esperto del quale il Sindaco avrebbe bisogno, secondo me è qualcuno che si occupi del fanatismo di chi gli sta accanto.

Per il resto, ognuno curi come può il suo febbrile livore provincialista, un virus dal quale è diffcile non essere contagiati. Noi continuiamo a fare, bene, il lavoro che sappiamo fare. Che è raccontare le cose, al di là delle amicizie e delle appartenenze politiche. Siamo convinti che si possa farlo, serenamente, senza prebende e nell'interesse della comunità. E questa è una libertà e una conquista che non ha prezzo. Come un vaccino. Provateci, ogni tanto, ad essere liberi. Provateci.  

Giacomo Di Girolamo