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06/01/2021 11:10:00

Ipotesi scorie nel trapanese. Uilcom: "Non possiamo restare a guardare"

 “Non si può rimanere a guardare! Si, proprio cosi’, dopo cio’ che viene reso pubblico occorre intervenire, con forza ed animo, senza perder tempo da parte di tutti senza guardare colori o bandiere d’appartenzenza. La continua sfida alla natura, nel tempo, porterà catastrofi irreversibili fino alla distruzione”. E' la presa di posizione della Uilcom, il sindacato dei lavoratori della comunicazione, della provincia di Trapani, sull'ipotesi di due aree di stoccaggio di rifiuti nucleari nel territorio della provincia.


“Non è possibile, siamo considerati terra di nessuno, le nostre vite e la nostra salute non valgono niente. È una vergogna che, per nessuna ragione al mondo, non può e non deve essere perdonata”, scrive il responsabile territoriale Uilcom Francesco Silvano, che lancia un appello.

“Occorre coinvolgere quanta più gente possibile per attivare lo sdegno in ciascuno per il crimine che si sta per perpetrare verso il territorio della Sicilia e della nostra Provincia.- Sono 4 le aree in Sicilia ed interessano le provincie di Trapani, Palermo, Caltanissetta - Comuni di Trapani, Calatafimi-Segesta, Castellana, Petralia, Butera”.
“Sensibile al problema desidero partecipare le mie convinzioni  al mio Segretario Generale Confederale: giova promuovere  ed attivare, con urgenza, delle iniziative congiuntamente a CGIL e CISL per dare maggiore voce alla protesta e portare avanti lo sdegno del territorio suggerendo inoltre che secondo la scrivente organizzazione vanno coinvolti tutti i sindaci della Provincia !!! Mai vorremo poter dire, un giorno, di non aver fatto nulla o, peggio ancora, essere accusati giustamente dai nostri figli e nipoti di essere rimasti zitti innanzi allo scempio che viene deciso, oggi, dalla SOGIN e dal Governo. Si rende necessario, opportunamente,  muoversi con strategia. Vedremo e ci si augura che la Società civile reagisca con rumore”, conclude Silvano.