Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
10/01/2021 10:00:00

Tutela sanitaria della Polizia Penitenziaria, i sindacati incontrano Razza

 “Il passaggio dalla sanità penitenziaria alle aziende ospedaliere ha creato un vuoto di tutele sanitarie per i lavoratori della Polizia Penitenziaria, è in questo momento di pandemia ha confermato l'errore, non perché vogliamo corsie preferenziali, ma poiché focolai di contagi nelle carceri potrebbero riversarsi sull'ordine pubblico”.

Queste sono le parole dei Segreterai Regionali di SAPPE (Carmelo Balsamo), UILPA Polizia Penitenziaria (Gioacchino Veneziano), FNS CISL (Domenico Ballotta) USPP (Francesco D'Antoni) che unitamente al Dirigente Generale dell'Amministrazione Penitenziaria D.ssa Cinzia Calandrino hanno partecipato ad un incontro a Palazzo D'Orleans con l'Assessore alla Salute Avvocato Ruggero Razza,e con l'Avvocato Toto Cordaro Assessore al Territorio.

Per i leader regionali dei sindacati della Polizia Penitenziaria è stata l'occasione per accelerare la firma del Protocollo Sanitario Protocollo in tema di prevenzione e contenimento del rischio da contagio da COVID-19 nei luoghi di lavoro e nei servizi degli Istituti penitenziari e sedi dell'amministrazione penitenziaria che supererà di fatto il vulnus normativo che vietava di fatto l'azione degli operatori delle AA.SS.PP che lavorano dentro le strutture carcerarie di attendere anche alla salute dei lavoratori della Polizia Penitenziaria e delle altre figure professionali.

“L'opportunità, continuano i sindacalisti di Sappe, UilPa Polizia Penitenziaria, Fns Cisl,e Uspp è stata utilissima, perché a margine si è discusso delle questioni riguardanti la carenza di strutture carceraria idonee a custodire detenuti con problemi psichiatrici, quindi la necessita di rafforzare le REMS (residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza)e le CTA(Comunità Terapeutica Assistenziale), perché la soppressione del Ospedali Psichiatrici Giudiziari ha riversato centinaia di soggetti problematici all'interno delle carceri normali, rendendo davvero pericolosa le gestione complessiva dell'ordine e la sicurezza, fermo restando le continue e non più tollerabili aggressioni nei confronti degli operatori di Polizia Penitenziaria da parte di tali soggetti detenuti”.

L'Assessore Razza ha chiarito che c'è stato sin dall'atto dell'insediamento del Capo del DAP Presidente Bernando Petralia e il Provveditore Regionale della carceri Siciliane D.ssa Cinzia Calandrino una costante ed incessante interlocuzione con i vertici del proprio Assessorato per accelerare nel risolvere le annose questioni sollevate oggi dai sindacati, e proprio per tale motivo ha proposto un tavolo permanente di confronto per la questione della sanità all'interno delle carceri con l'Amministrazione Penitenziaria e le OO.SS della Polizia Penitenziaria, aggiungendo che sta cercando anche una linea di azione con il Ministero della Sanità per verificare le condizioni per operare degli interventi legislativi tra Governo Nazionale e Regionale per la possibile individuazione di strutture carcerarie ad hoc per convertirle a tale funzione.

A margine dell'incontro le sigle SAPPE- UILPA Polizia Penitenziaria- FNS CISL -USPP sono state informate che giovedì 20 gennaio alle ore 12.00 a Palazzo d'Orleans ci sarà la sottoscrizione del Protocollo Sanitario con l'Amministrazione Penitenziaria Sicilia,(precisando che è la prima convenzione in Italia di tale portata) con la presenza del Capo del DAP Bernardo Petralia,il Presidente della Regione Nello Musumeci, l'Assessore alla Salute Ruggero Razza e al Provveditore Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria Cinzia Calandrino.