Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
13/01/2021 00:00:00

No, il Pd di Marsala non ha bisogno di un "Mosè". Ma di un "Noè"

 Chiedo venia ho sbagliato. Dopo le amministrative dell'ottobre che hanno sancito la disfatta del centrosinistra a Marsala, fragorosa quella del PD in relazione alla sua storia e al suo peso nella scorsa consiliatura, 7 consiglieri, 0 in quella attuale non avendo superato la soglia di sbarramento.

Identica sorte per la lista civica Marsala Coraggiosa che aveva nell'ex consigliera Linda Licari (la più votata dopo Sturiano con 890 preferenze)indicata come assessore dal candidato sindaco Di Girolamo e fedelissima, una dei 6 di Sala delle Lapidi che sostennero Di Girolamo fino alla fine, anche se con qualche distinguo. Abbondando il politicamente corretto che la nuova amministrazione è variopinta un 'armata Brancaleone e i primi screzi si sono palesati a palazzo VII aprile. I primi "cento giorni " di Berlusconiana memoria del Caimano tra i nuovi adepti di Marsala c'è il pluri presidente del consiglio Sturiano, al lordo dell'emergenza Coronavirus sono stati deficitari parecchio.

A riguardo del centro sinistra marsalese polverizzato nel 2020 ,giova rammentare che nel 2015 sfiorò la vittoria al primo turno e tra le sue fila c'era Sturiano indicato come assessore nella lista civica Democratici per Marsala che portò a Sala delle Lapidi, Ginetta Ingrassia e Luana Alagna, con referente politico l'ex deputato regionale del PD Paolo Ruggierello. Cambiamo Marsala 3 consiglieri , Licari, Arturo Galfano (assessore della giunta di M. Grillo) e Nuccio. Sorvolo su gli altri due assessori O. Alagna e M. Gandolfo, ma il trasformismo è stato una peculiarità della passata consiliatura, manifestatosi completamente nella tornata elettorale del 2020. Una lettera dell'ex consigliere Nuccio che analizza  la sconfitta e critica l'opposizione principalmente fuori palazzo VII aprile a M. Grillo. E sostiene che la responsabilità non può essere addebitata all'elettorato " ingrato e ignorante ".

Anche perché è lo stesso che nel 2015 decretò il successo del centro sinistra. Ho rivisto i voti ottenuti nel 2020 i trasformisti del 2015 hanno portato in dote a M.Grillo circa 5mila voti uniti ai 12.500 del 2015 i 1500 tra i nuovi assessori ed ex consiglieri non rieletti ne mancano 3500 , spulciando le liste di Grillo si evincono immediatamente. Ma ripeto quello su cui Nuccio lascia riflettere la colpa dell'elettorato, allora penso o è diventato gretto nel 2015-20, ingrato perché non ha apprezzato il lavoro dell passata amministrazione che è stato sicuramente lodevole nella diminuzione del debito e l'accesso ai fondi europei. Errore esiziale avere la tessera del PD e non andare in aiuto al partito candidandosi con esso.

Si potevano comporre comunque le liste e i componenti avrebbero sicuramente compreso che il bene primario è la collettività e sinceramente ha già più peso a livello regionale un consigliere del PD che di una lista civica. Si ho sbagliato il centrosinistra non necessita di un Mosè, essendo una metafora gioca a mio favore anche dopo più di tre mesi ci vuole Noè, il diluvio universale e iniziato ha fatto molte vittime ,si costruisca subito l'Arca a bordo volenterosi costruttivi e con idee. Può darsi che tra 5 anni il monte Ararat sarà quartiere spagnolo.

Vittorio Alfieri