Erice comune virtuoso in materia di raccolta differenziata. Per la prima volta la città , infatti, raggiunge il 66% di raccolta differenziata su base annua.
Nonostante un considerevole aumento dei rifiuti prodotti, cresciuti di quasi il 6% rispetto al 2019, l'aumento di diverse frazioni della raccolta differenziata ha fatto raggiungere e superare la soglia del 65% che consente di essere annoverati tra i Comuni virtuosi, di accedere alla premialità regionale per le comunità che più riciclano, di non pagare la sanzione del Tributo Speciale per l'accesso in discarica.
Inoltre, grazie all'aumento delle frazioni di carta e plastica si registra un record di contributi Conai, che per la prima volta superano i 300 mila euro. Record anche del rifiuto umido il cui quantitativo raccolto aumenta del 15% rispetto all'anno prima, mentre il rifiuto indifferenziato diminuisce di quasi il 10%.
«Un risultato, quest’ultimo, che è estremamente positivo dal punto di vista ambientale – commentano la sindaca Daniela Toscano e l’assessore Vincenzo Giuseppe Di Marco -, ma che purtroppo pesa dal punto di vista economico visti gli altissimi costi di smaltimento dell'umido (circa 230 euro a tonnellata). In ogni caso, siamo estremamente soddisfatti perché la raccolta differenziata è una sfida di civiltà che è possibile vincere non soltanto con l’impegno dell’Amministrazione ma, soprattutto, con la collaborazione dei cittadini che esortiamo ad essere ancora più accorti e scrupolosi in tal senso, perché ulteriori miglioramenti della rda ci consentiranno anche di pianificare una diminuzione della Tari. Siamo certi - concludono - di essere sulla strada giusta e che ciò comporterà nel tempo importanti benefici non solo per la tutela dell’ambiente ma anche in termini economici».