Nostalgia canaglia. Durante questi giorni difficili della politica italiana e considerando i primi mesi della consiliatura lilibetana il desiderio e la nostalgia delle idee espresse dai partiti tradizionali del passato mi assale. Il partito più datato è quello socialista, il pensiero che amo e che racchiude l'essenza dell'ideologia è di un padre nobile "il socialismo è portare avanti tutti quelli che sono nati indietro" (Nenni) che tiene fede ad un valore assoluto, l'uguaglianza. Il partito comunista nacque dall'ala sinistra del socialista, in seguito alla rivoluzione d'ottobre russa e il massimo esponente Antonio Gramsci.
La differenza sostanziale con il socialismo era che si prefiggeva la "dittatura del proletariato" attraverso la rivoluzione, per il possesso dei mezzi di produzione. Ai due di sinistra che sono quelli hanno accompagnato il secolo scorso della storia italiana. Escludendo il MSI erede del partito nazionale fascista che ebbe un ruolo marginale nel XX secolo e di cui non si ha nostalgia, il nipote attuale FdI stando ai sondaggi gode di ottima salute, sono stati ugualmente importanti il partito liberale e la DC. Il primo ha nel filosofo Benedetto Croce insieme a Luigi Einaudi i massimi esponenti. Espressione della destra storica ed etica, niente da spartire con la Lega. Ha nei pilastri di diritto alla vita, libertà, proprietà e uguaglianza civile il suo credo. Due erano tutte ideologie non credenti, per il liberalismo esiste libertà di religione. Il più grande partito italiano era cattolico, nonostante professasse l'indipendenza da santa romana chiesa era molto ( perifrasi) condizionato. Al suo interno esistevano due correnti, quella di destra di De Gasperi e di sinistra prima Dossetti successivamente Moro.
Nel panorama politico odierno nessun partito si avvicina lontanamente per idee e valori a quelli novecenteschi. Il mondo è cambiato con enormi benefici della società moderna. L'organizzazione per eccellenza che deve mediare le istanze della stessa è il partito, che deve trovare gli strumenti per realizzare le proprie idee e le domande del popolo servono a individuare quelle più consone. Sulla scena nazionale e locale in tal senso c'è il vuoto. Nostalgia canaglia.
Vittorio Alfieri