Giovanni Brusca, storico boss di Cosa nostra e fedelissimo di Totò Riina, si trova in isolamento dopo avere contratto il Covid-19. Il noto esponente mafioso non ha potuto quindi presenziare al processo d’appello sulla trattativa tra Stato e mafia.
“Alla Corte non è però pervenuta alcuna certificazione“, ha dichiarato il presidente Angelo Pellino in apertura di udienza invitando il difensore dell’imputato a far avere l’atto di rinuncia a presenziare al dibattimento, giunto qualche minuto dopo.
In primo grado Giovanni Brusca è stato assolto per intervenuta prescrizione, visto il riconoscimento delle attenuanti specifiche per i pentiti.