Era una bambina molto "social", come quasi tutti i suoi coetanei, Antonella Sicomero, morta a Palermo a 10 anni dopo essersi soffocata da sola mentre cercava, nel bagno di casa, di registrare un video, da postare probabilmente sul social network del momento, TikTok.
Sabato è tornata a casa sua, in una bara piccola e bianca, circondata da palloncini, nel quartiere della Kalsa, dopo che l'autopsia ha confermato la morte per soffocamento. Nel vicolo Scavuzzo, dove viva la famiglia, ci sono decine di peluche, fiori, un sacco di gente, nonostante le misure anti - Covid.
La bimba è stata trovata in bagno, già svenuta da tempo, dopo che si è soffocata da sola con una cintura legata al porta asciugamani. Gli esami adesso diranno per quanto tempo è rimasta senza respirare prima del ritrovamento del corpo da parte della sorellina.
La squadra mobile indaga per ricostruire i contorni della vicenda. Decisivo il contenuto dello smarphone della bimba, regalo recente da lei tanto desiderato, ma verranno esaminati anche quelli dei familiari.
Dietro la storia tragica di Antonella c'è una realtà sempre più diffusa. Racconta la polizia postale: "Noi organizziamo tanti incontri nelle scuole elementari. Ormai i bambini a otto anni hanno già un cellulare di ultima generazione e una connessione in rete. I genitori ignorano i rischi dei ragazzini, che a loro volta non sanno a cosa vanno incontro, ma sono più curiosi di sapere come girare un video virale su TikTok o scaricare un gioco senza pagare. E' questa la realtà con la quale ci scontriamo. Purtroppo la scuola non ha piani di studi adatti per questo fenomeno e in casa i genitori sono assenti, non si interessano e non vigilano".
Il provvedimento con il quale il Garante per la protezione dei dati personali ha ordinato a Tik Tok il blocco dei trattamenti di dati personali degli utenti dei quali il social non è in grado di provare l’età o, almeno, il superamento dell’età alla quale è riservato il servizio, ha acceso un vivace dibattito nell’ambito del quale assieme a molti plausi per l’iniziativa sono stati sollevati dubbi e perplessità. Cliccando qui potete leggere un'analisi di Guido Scorza.