"Il caporalato è una consolidata realtà che nelle campagne e nelle serre della provincia di Trapani persiste generando illegalità e sfruttamento di manodopera italiana e straniera, anche minorenne".
La Flai Cgil e la Camera del Lavoro di Alcamo intervengono sul fenomeno del caporalato dopo l'indagine della Procura di Trapani da cui sono scaturiti undici avvisi di garanzia e i domiciliari per un imprenditore agricolo di Alcamo per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
"Ogni mattina - dicono il segretario della Camera del lavoro di Alcamo Giuseppe Favara e il segretario della Flai Giovanni Di Dia - diversi lavoratori vengono prelevati nelle piazze e portati nelle terre a lavorare con paghe che in rapporto all'orario di lavoro e al contratto nazionale sono più che dimezzate. In alcuni casi - proseguono - i lavoratori percepiscono una tabella paga corretta, ma solo sulla carta perché parte delle somme viene riconsegnata al datore di lavoro. Ad Alcamo - concludono - la situazione è complessa, il lavoro nero è una realtà non solo in agricoltura ma in molti settori".
Intanto la Cgil è la Flai Cgil hanno annunciato che intensificheranno l'attività sindacale nel territorio per monitorare e denunciare alle forze dell'ordine il fenomeno del caporalato e lo sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori.