È insopportabile. È un vizio italico deridere, mortificare ed isolare l'ex potente di turno, quando diventa debole. La prassi è molto diffusa anche in altre nazioni. Un caso ha riguardato una nostra connazionale, Asia Argento e il produttore statunitense Weinstein, lei ed altre, come la Paltrow e la Jolie, lo hanno accusato di aver subìto abusi o avances sessuali.
Già prima della condanna dello scorso anno a 23 anni di carcere le vittime si moltiplicavano, la famosa modella Emily Ratajkowski si fece un disegno sul braccio, fuckharvey, e lo mostrò su un red carpet. Nel belpaese il simbolo per eccellenza fu Benito Mussolini, capo indiscusso di una dittatura durata più di un ventennio, catturato il 27 aprile, condannato a morte unitamente all'amante Claretta Petacci e ad altri due gerarchi fascisti e Nicola Bombacci figura controversa dell'epoca. Il 28 l'esecuzione. Il 29 l'esposizione dei 5 a piazzale Loreto in Milano, a penzoloni dinnanzi alla folla. Un aforisma dello statista Winston. Churchill rende l'idea: "Strano popolo gli italiani, un giorno 45 milioni di fascisti, il giorno dopo 45 milioni tra partigiani e antifascisti, eppure non risulta da nessun censimento che siano in tutto 90 milioni". E lo spettacolo di piazzale Loreto non fu un episodio edificante. Anche a Marsala ne abbiamo un esempio: il senatore Pietro Pizzo, a Palazzo Madama dal 1987 al 1994, per tre legislature dal 1971 al 1987 deputato all'ARS, assessore regionale. Dissolto il pentapartito, tornò ad occuparsi della politica locale.
Non bestemmio se affermo che il 50% delle generazioni degli anni 50 e 60 lo abbia votato e che per ben 4 lustri abbia dirottato molte importanti risorse a capo Lilibeo, nella sua amata Marsala, che grazie al suo impegno visse un periodo florido. Eppure quando gira in città ancora oggi i commenti si sprecano. Un aneddoto che rende l'idea della caduta degli Dei: con il senatore condivido la passione per la Juve. Ricordo come se fosse oggi quella domenica a Torino, stadio delle Alpi, partita di cartello, biglietti introvabili. Pizzo chiama un mio amico, altro juventino che reputo DOP e DOC, gli chiede come fare per avere il biglietto, rigorosamente a pagamento. Glielo darà prima della partita nel piazzale antistadio. Lo trovai mortificante, insopportabile.
Vittorio Alfieri