L’associazione Settimana delle Culture e Spazio Cultura Libreria Macaione, in diretta sui social per il secondo appuntamento dell'iniziativa in collaborazione con il giornalista e scrittore Lino Buscemi ricordano Emanuele Notarbartolo, prima vittima della mafia.
Il secondo incontro, in programma per Martedì 9 febbraio sempre alle ore 18:30, in diretta sui canali social di Spazio Cultura Libreria Macaione e Settimana delle Culture, sarà dedicato a Emanuele Notarbartolo, assessore prima, e poi sindaco di Palermo un personaggio integerrimo e onesto che amministrò con lungimiranza la città. Fu anche direttore del Banco di Sicilia che mise al riparo da speculatori e da politici rapaci. Nel 1893 pagò con la propria vita il suo impegno civile.
Fu barbaramente assassinato da sicari mafiosi con 27 coltellate. Il processo si fece solo dopo alcuni anni, e si concluse in primo grado con la condanna dell'onorevole Palizzolo, ritenuto il mandante, e degli esecutori materiali. In appello, dopo un passaggio in cassazione, il Palizzolo fu assolto per mancanza di prove. Vane furono le puntuali e precise accuse formulate dalla difesa di parte civile e dal figlio Leopoldo che lasciò traccia di tutta la sua marezza in un libro, un memoriale che scrisse nel 1911, ma che riuscì a pubblicare solo nel 1949 in pochi esemplari, fu poi riproposto nel 1995 da Novecento Edizioni "La Città cannibale". Pur essendo la prima vera vittima della mafia, non è, a parte la centrale via di Palermo a lui dedicata, adeguatamente ricordato.