"Pino Maniaci ha resistito alla corruzione, andava per la sua strada e si è cercato di punirlo", così l'ex magistrato Antonio Ingroia durante la sua arringa difensiva di Pino Maniaci, lo storico direttore di TeleJato accusato dal 2016 di estorsione e diffamazione, mentre è caduta l'accusa di mafia.
Ingroia ha chiesto l'assoluzione di Maniaci, che ritiene un paladino dell'antimafia che da quattro anni è stato tirato dentro questa vicenda giudiziaria. La procura, invece, chiede una condanna a 11 anni e 6 mesi per l'ex direttore di TeleJato, la tv di Partinico che da anni fa battaglie antimafia sul territorio.
"C'è stata una manipolazione del video in cui viene ripreso. Tutta un'operazione per salvare la Saguto. Perché andava sempre in caserma e si informava di questa inchiesta?", chiede Ingroia ai magistrati. Secondo l'accusa l'estorsione di 366 euro di Manicaci sarebbe stata commessa a discapito del sindaco di Borgetto Gioacchino De Luca e del sindaco di Partinico Salvatore Lo Biundo.
"E' un processo mediatico che aveva la finalità di una condanna mediatica di Maniaci", dice Ingroia in aula. "Maniaci è stato oggetto di un tentativo di corruzione dai sindaci".