Per la procura di Palermo l'omicidio di Piera Napoli è stato premeditato. Intanto il gip ha convalidato l'arresto di Salvatore Baglione, l'uomo che domenica a Palermo ha ucciso la moglie di 32 anni Piera Napoli.
Secondo la procura di Palermo Salvatore Baglione non ha ucciso a causa di un raptus, ma si tratterebbe di omicidio premeditato. Il sostituto procuratore Federica Paiola gli contesta, infatti, l'aggravante della premeditazione. Baglione lavora in una ditta che trasporta carni e aveva portato a casa un coltellaccio da lavoro. Con quel coltello, ha ucciso la moglie mentre era in bagno. Per l'accusa si è trattato dunque di un delitto pianificato.
Ieri in videoconferenza dal carcere di Pagliarelli, Baglione ha ribadito quello che ha detto domenica ai carabinieri. "E' stato un raptus. L'ho uccisa perché mia moglie mi tradiva". L'uomo è indagato per omicidio volontario, con le aggravanti dei "futili motivi e della "crudeltà".
Oggi verrà affidato l'incarico al medico legale per l'autopsia. Poi la salma di Piera Napoli sarà restituita ai familiari per celebrare i funerali.