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14/02/2021 06:00:00

Viviana e Gioele, per il criminologo non è stata la donna ad uccidere il piccolo

E’ ancora mistero sulla morte di Viviana e Giole, la dj di 43 anni scomparsa il 3 agosto scorso assieme al figlio Gioele Mondello di 4 anni, subito dopo l’incidente automobilistico avuto sull'autostrada A20 Messina-Palermo, all'altezza di Caronia.

Il corpo di Viviana venne ritrovato cinque giorni nel bosco di Caronia, nei pressi del luogo dove aveva avuto l’incidente, mentre i resti del piccolo Gioele sono stati recuperati da un volontario che partecipava alle ricerche solo sedici giorni dopo la scomparsa.

Tante le ipotesi degli inquirenti coordinati dal procuratore capo di Patti Angelo Cavallo, tra le quali anche quella dell’omicidio-suicidio, ma anche quella dell’aggressione da parte di animali.

Nelle settimane scorse è stato fatto un nuovo sopralluogo da parte del team di esperti della famiglia, accompagnati dagli ufficiali di polizia giudiziaria del commissariato di Sant’Agata di Militello e della polizia scientifica di Catania.

L’ispezione dei cadaveri di Viviana e Gioele, programmata in precedenza, è slittata al 5 di marzo. Intanto il criminologo Carmelo Lavorino che lavora per conto della famiglia di Viviana sostiene che analizzando gli atti non risulta essere compatibile il suicidio della donna con l’uccisione del bambino da parte della stessa.

L’ispezione dei corpi, dopo che è stata accolta l’istanza dei legali Pietro Venuti e Claudio Mondello, saranno analizzati dal medico legale Antonio Della Valle, dal criminologo Lavorino, dal tecnico Marco Petrone, dalle dottoresse Nicolina Palamone e Angelica Zenato, con i medici legali Elvira Ventura Spagnolo e Daniela Speranza, nominati dal procuratore Cavallo.

Lo studio effettuato sugli atti a nostra disposizione ci ha permesso di valutare tutti gli scenari e le loro varianti – dicono Lavorino e Della Valle -. Nulla è compatibile con il suicidio di Viviana o con l’uccisione di Gioele da parte della madre, non lo è a livello psicologico, comportamentale, situazionale e testimoniale. Chi ha predetto che si tratta di omicidio-suicidio senza avere letto gli atti e senza fare parte del procedimento, è stato avventato”. Secondo i due esperti ci sono, anzi, degli indicatori opposti all’ipotesi omicidio-suicidio.

Nei giorni scorsi il marito di Viviana, Daniele Mondello, ha pubblicato un post sul suo profilo facebook, accompagnato dalla foto del piccolo Gioele. Un post in cui si pone gli interrogativi che lo tormentano: che cosa è realmente accaduto quel 3 agosto a sua moglie e a suo figlio e soprattutto, si chiede, perché suo figlio non c’è più?

Un bimbo di appena 4 anni – scrive Daniele - con una voglia di vivere e una curiosità fuori dal comune. Lo so, potreste dirmi che ogni genitore vede suo figlio così, ma non posso farci nulla, per me è e resterà sempre il mio supereroe. Avrei preferito dare io la vita al posto suo, ma è una cosa che ormai non posso fare e neanche mi è stato dato di scegliere. Sono molto credente, ma mi chiedo: “perché togliere al mondo una creatura così meravigliosa come lui?”. Il suo sorriso continua a risplendere nella mia mente e in alto quando guardo il cielo”.