Truffò due coniugi, impossessandosi dei loro risparmi. Un promotore finanziario è stato condannato a risarcire oltre 300 mila euro alla coppia raggirata.
La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico del tribunale di Trapani Gaetano Sole. Protagonista della vicenda, Girolamo Mustazza che per aver truffato le due vittime era già stato condannato ad un anno e due mesi di reclusione. Pena, poi, riformata dalla Corte di Appello di Palermo in otto mesi.
Ora per i coniugi Pietro Candela e Anna Maria Amato, è arrivato anche il risarcimento dei danni.
La coppia, nel 2007, si era rivolta a Girolamo Mustazza, all'epoca dei fatti promotore finanziario in servizio all'istituto di credito Fineco Banca, per ottenere un mutuo di 100mila euro per avviare i lavori di ristrutturazione di un immobile di via Villa Rosina che avevano acquistato, all'asta, e dove voleva realizzare, al piano terra, una pescheria.
Dopo avergli fatto aprire un conto corrente presso la Fineco Banca, Girolamo Mustazza invitò, per la buona riuscita della pratica già avviata, marito e moglie a fare dei versamenti. E così nel nuovo conto corrente, Pietro Candela e Anna Maria Amato, fecero due versamenti di 36.800 euro e di 50.000: tutti i loro risparmi messi da parte sostenendo enormi sacrifici.
Soldi che il promotore finanziato, dopo aver annunciato ai coniugi che avevano ottenuto il mutuo richiesto, fece sparire dal loro conto corrente. Nel frattempo, marito e moglie avevano avviato i lavori di ristrutturazione.
Con la sentenza del giudice Gaetano Sole è finito il calvario per la coppia che è stata assistita dallo studio legale Galluffo.