Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
20/02/2021 16:42:00

Razzismo a Marsala. "Ti sparo, negro di m...". Pugni e sputi.  Arrestato dalla polizia

"Ti sparo, ti ammazzo, negro di m...". Poi le botte, gli sputi e pistola giocattolo puntata alla testa. E' stato arrestato dalla Polizia di Marsala Antonino Zizzo, 24enne marsalese, ritenuto, insieme ad un altro soggetto denunciato all'autorità giudiziaria, di una brutale aggresssione ai danni di un cittadino gambiano avvenuta lo scorso 22 gennaio nel centro storico di Marsala.

La Polizia oggi ha  dato esecuzione all’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari, emessa dal GIP presso il tribunale di Marsala

Nella circostanza, per motivi futili aggravati dall’odio razziale, il ventiquattrenne procurava una lesione personale allo straniero, consistita in trauma cranico, trauma al torace e trauma al primo dito della mano sinistra, giudicata guaribile in 7 giorni e, per gli stessi motivi, gli puntava una pistola giocattolo all’altezza del viso, minacciandolo più volte e proferendo frasi del tipo “ti sparo, ti ammazzo”. In particolare, lo scorso 22 gennaio, Zizzo dapprima aggrediva il migrante verbalmente con espressioni platealmente razziste del tipo “sei un negro di merda, turco di merda, sporco negro, puzzi”, poi puntandogli una pistola alla testa, minacciando di sparare ed infine colpendolo con un pugno alla testa e alla mano sinistra. Nel corso delle successive indagini condotte grazie all’assunzione di testimonianze di persone informate sui fatti e dall’analisi delle telecamere dei sistemi di video sorveglianza collocati nel centro urbano ove sono avvenuti i fatti, consentivano di acquisire un quadro indiziario di sicura valenza investigativa. Dopo le formalità di rito, Zizzo è stato condotto presso la propria abitazione e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.