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01/03/2021 06:00:00

L’ex candidata a sindaco Pellerito: “Che chiedano scusa a Giambalvo”. Alfano: "E' assurdo"

 Sull’assoluzione di Giambalvo (ne abbiamo parlato qui), quello che si sarebbe fatto 30 anni di galera per nascondere Matteo Messina Denaro, le reazioni sono state diverse.

Alcuni gli hanno fatto gli auguri, altri non hanno nascosto la loro indignazione.

Non sono mancati quelli che hanno messo in relazione la sua assoluzione con lo scioglimento per mafia del comune, come se il comune fosse stato commissariato soltanto a causa del suo arresto. E quindi, se lui non è colpevole, il comune non avrebbe dovuto essere sciolto. Sillogismi aristotelici.

C’è stato chi ha negato perfino il commissariamento per mafia, perché sarebbe stato invece il consiglio comunale ad auto sciogliersi. Magie revisioniste.

 

Ma il commento più incredibile è quello dell’avvocato Vita Alba Pellerito, ex candidata a sindaco col movimento “Insieme si può” nel 2019 (qui potete leggere una curiosità del suo programma elettorale)

Su Facebook, la Pellerito ha commentato scrivendo di aspettarsi che “il grillo parlante per eccellenza e il giornalaio castelvetranese che ha il gusto per le intercettazioni, rendano pubbliche scuse a questo cittadino…

Difficile dire se “il grillo parlante per eccellenza” sia il sindaco Alfano o qualche attivista del movimento. Ma sul “giornalaio castelvetranese col gusto per le intercettazioni” un’idea ce la siamo fatta.

Eppure in campagna elettorale, rispondendo ad una delle nostre domande, l’ex candidata sindaco aveva parlato delle intercettazioni venute fuori dall’indagine Artemisia (l’operazione che, tra gli altri, aveva visto gli arresti di Lo Sciuto ed Errante) che avevamo riportato, dicendo testualmente che “Ciò che è venuto fuori dalle intercettazioni, a prescindere dal rilievo penale, è indubbiamente significativo in termini morali”.

Che nel frattempo abbia cambiato approccio?

 

Ad ogni modo, abbiamo chiesto al sindaco Enzo Alfano un commento su quest’assoluzione e su queste singolari reazioni.

 

Siamo arrivati all’assurdo – ha risposto - Cosa dovrei fare? Mettermi la fascia tricolore, andare a casa di Giambalvo per chiedergli scusa e magari congratularmi per come sia un cittadino modello? Anche se assolto dal punto di vista legale, da quello morale la condanna è certa.

Una persona che viene intercettata mentre dice che, se fosse stato al posto di Messina Denaro, avrebbe ucciso un figlio al collaboratore di giustizia Lorenzo Cimarosa, per dargli una lezione, che tipo di scuse potrebbe aspettarsi dalle persone per bene? Senza contare anche la sua disponibilità a rischiare 30 anni di galera per nascondere il latitante.

Millantava per darsi un tono? Ammettendo che sia vero, ma che razza di tono sarebbe?

 

Alcuni hanno detto che dato che Giambalvo è stato assolto, lo scioglimento per mafia del comune non sarebbe dovuto avvenire. Qual è la sua posizione?

 

Il Ministero dell’Interno ha ritenuto di sciogliere il comune, in base al lavoro dettagliato di una commissione, nominata dal prefetto, che ha accertato l’infiltrazione mafiosa. Ovviamente questa non era legata a sentenze di colpevolezza di Giambalvo o di qualcun altro.

Il punto però è diverso. Ovvio che la sentenza vada accettata, ma se all’assoluzione di Giambalvo, c’è gente che si congratula su Facebook, credo che dovremmo riflettere su quanta strada ci sia ancora da fare culturalmente per uscire fuori dal pensare mafioso.

 

Egidio Morici