Per il procuratore di Patti Angelo Vittorio Cavallo la morte di Viviana Parisi, la dj di origine torinese trovata morta nel bosco di Caronia, sarebbe compatibile con il suicidio.
La donna, è stata trovata dopo giorni di ricerche lo scorso agosto assieme al figlio Gioele, ritrovato non molto distante dal corpo della madre, dopo che avevano avuto un incidente sull'autostrada Messina-Palermo.
Le parole del procuratore arrivano dopo il sopralluogo dei consulenti di parte civile e delle dichiarazioni del criminologo Carmelo Lavorino, il quale sostiene che la donna non sarebbe precipitata dal traliccio e sarebbe stata trasportata lì dopo la sua morte, da leparte di chi conosce bene quel luogo. Le dichiarazioni del procuratore sono in perfetta antitesi con quelle dei consulenti del marito di Viviana, Daniele Mondello.
Il procuratore aggiunge che sono stati fatti tutti gli accertamenti genetici e tecnici, vagliato i tabulati telefonici, incrociato le dichiarazioni dei testimoni, e "per questo motivo - afferma - non condividiamo le conclusioni dei consulenti di parte civile, che riteniamo quanto meno ardite".
Riguardo al piccolo Gioele, il procuratore Cavallo ha detto che ci vorrà ancora del tempo per avere un quadro più completo, viste le condizioni in cui è stato trovato il corpo del bambino. Per quanto riguarda la mancata autorizzazione alle parti civili a sostenere nuove esami, Cavallo afferma: "Abbiamo sempre dato parere favorevole alle nuove analisi, se i consulenti della famiglia portano elementi nuovi, indagheremo e fargli accertamenti necessari per arri vare alla verità.