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15/03/2021 09:31:00

Sicilia, importa illegalmente bici elettriche da trasformare in scooter

 Importa illegalmente dalla Thailandia 42 acceleratori e un campione di bici elettrica per poter così trasformare le bici a pedalata assistita in dei ciclomotori elettrici. Il carico è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza assieme ai funzionari dell'ufficio dogane del porto di Palermo. L'uomo è stato denunciato per immissione sul mercato italiano di prodotti vietati e pericolosi, in quanto diretti ad un pubblico di ragazzini di 14 anni e privi di patente di guida. Qui i dettagli nel comunicato delle Fiamme Gialle:

I Finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Palermo, unitamente ai funzionari del locale Ufficio delle Dogane, hanno effettuato il sequestro, convalidato dall’A.G., di 42 acceleratori e 1 campione di bicicletta elettrica a pedalata assistita di origine e provenienza thailandese, stivati all’interno di un container, nonché denunciato l’importatore per aver introdotto nello Stato “prodotti pericolosi” come individuati dall'art. 103 c.1 lett. b) del D.Lgs. 206/2005 (Codice del Consumo).

In particolare nell’ambito dell’attività di analisi e controllo dei documenti doganali delle merci in entrata o in transito, veniva segnalato un carico di biciclette elettriche importate dalla Thailandia. Considerato il contenuto trasportato e il paese di origine si procedeva ad effettuare una “visita merci”.

All’atto dell’ispezione fisica del container i Finanzieri notavano che la partita di biciclette elettriche a pedalata assistita era pronta per essere trasformata in ciclomotori a propulsione elettrica, in quanto presentavano sul lato destro del manubrio un connettore elettrico con tre fili che consente l'immediato collegamento ai singoli acceleratori, trasformando queste ultime in ciclomotori privi di omologazione, non soggetti a copertura assicurativa e pronti per la commercializzazione ed utilizzo oltre che da parte di soggetti privi di patente di guida anche di minori di 14 anni. Pertanto i militari operanti procedevano al sequestro probatorio, ex art. 354 c.p.p. dei 42 acceleratori e a denunciare l’importatore alla locale A.G. per il reato di immissione sul mercato di prodotti pericolosi (art. 112 comma 2 del D.Lgs. 206/2005).

L’attività di servizio si inquadra nell’ambito della costante azione di controllo assicurata dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane a contrasto dei traffici illeciti attraverso gli spazi doganali, che interessano il territorio nazionale, nonché al contrasto delle varie forme di contraffazione, a tutela della sicurezza dei prodotti, della salute dei consumatori e degli imprenditori che operano nel rispetto delle regole.