Cognati contro in Tribunale a Marsala. Accusato, alcuni anni fa, dalla sorella della defunta moglie di avere fatto ricoverare la donna, senza il suo consenso, nell’hospice dove poi è morta, lui si è rifatto denunciandola per calunnia e facendola rinviare a giudizio.
Davanti al giudice, a difendere la donna è l’avvocato Francesco Vinci, mentre lui, costituitosi parte civile contro la cognata, è assistito dall’avvocato Giuseppe Pinna.
I fatti oggetto del processo (la denuncia presentata dalla donna contro il cognato) sono del luglio 2014. Nelle prime battute del processo, è già stato ascoltato l’accusatore.
La donna è accusata di avere calunniato il cognato con una querela presentata in Procura. Ma il procedimento avviato contro l’uomo fu poi archiviato.
E l’accusatrice adesso è l’accusata (di calunnia). La situazione, al momento, è ribaltata. Nel capo d’accusa contro la donna, infatti, si legge che la donna ammalata prestò verbalmente il suo consenso al ricovero.
Ma sarà il giudice, naturalmente, a stabilire se fu commesso reato di calunnia.