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16/03/2021 10:14:00

Sicilia, sorpresi 74 furbetti del reddito di cittadinanza. Percepiti 1milione 210mila euro

Sono 74 i furbetti del reddito di cittadinanza denunciati dalla Guardia di Finanza di Palermo. Alcuni hanno omesso di dichiarare vincite di oltre ventimila euro, altri di essere titolari di patrimonio immobiliare superiore a 30mila euro, altri di essere possessori di veicoli immatricolati nei due anni precedenti la presentazione della domanda. Ammonta ad 1milone e 210mila euro la somma erogata dall'Inps e che dovranno restituire. Qui i dettagli nel comunicato delle Fiamme Gialle: 

I militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano del Gruppo Palermo, in esito ad attività di intelligence economico-finanziaria e in stretta sinergia e collaborazione info-operativa con l’INPS, hanno individuato, a Palermo, 74 soggetti percettori illecitamente del Reddito di Cittadinanza.

In particolare, i soggetti controllati hanno omesso di dichiarare vincite al gioco per importi consistenti e comunque superiori ad euro 20.000,00; omesso di dichiarare di essere percettori di redditi esenti per importi superiori ad euro 6.000,00; omesso di dichiarare un patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa, per un valore superiore ad euro 30.000,00, beneficiari proprietari di motoveicoli immatricolati per la prima volta nei due anni antecedenti la domanda RdC, con cilindrata superiore a quella consentita, ovvero superiore a 250cc.

Tenuto conto che tali circostanze costituiscono causa ostativa alla concessione del beneficio, i finanzieri hanno proceduto a denunciare i 74 soggetti alla Procura della Repubblica di Palermo rispettivamente per le violazioni previste dagli artt. 3 e 7 del D.L. 4/2019 nonché a segnalare gli indebiti percettori al locale Ufficio I.N.P.S. per l’irrogazione delle sanzioni amministrative di revoca/decadenza del beneficio e per il recupero coattivo delle somme già indebitamente percepite, complessivamente pari ad € 1.209.503,27.

L’attività di servizio, conferma il ruolo di polizia economico-finanziaria affidato al Corpo della Guardia di Finanza, a contrasto di coloro i quali, accedendo indebitamente a prestazioni assistenziali erogate dallo Stato, sottraggono importanti risorse economiche destinate a favore di persone e famiglie che si trovano effettivamente in condizioni di disagio.