L'ispettore di polizia Filippo Pitruzzella arrestato nell'operazione antimafia "Xydi" non era la talpa dell'avvocato-boss Angela Porcello e del compagno mafioso Giancarlo Buggea ma li "usava" per informazioni che potessero fornire tracce importanti che portavano a Matteo Messina Denaro.
Lo hanno riferito al Tribunale del riesame gli avvocati difensori del poliziotto arrestato con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Pitruzzella, che si trova ai domiciliari, è accusato di avere fornito informazioni utili su indagini in corso all'avvocato Porcello e a Buggea.
Per i suoi difensori, Pitruzzella si rapportava con Buggea e l'avvocato Porcello al solo fine di sviluppare alcuni elementi che stava sviluppando, in maniera autonoma per catturare Matteo Messina Denaro: parenti e persone vicine al boss, infatti, sarebbero entrati in contatto con Buggea. I giudici del riesame dovranno decidere se annullare il provvedimento restrittivo per il poliziotto.