Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
31/03/2021 21:16:00

Anche oggi dalla Regione hanno sbagliato: contati due volte alcuni positivi 

 Un po' li cambiano apposta. Un po' sbagliano. E' caos alla Regione Siciliana circa il rilievo dei dati del coronavirus nell'Isola. Poco fa è stato diramato il dato ufficiale dei contagi nelle ultime 48 ore. Ed è da brividi, sono quasi 3000 contagi (ne parliamo qui). Adesso però giunge una precisazione dalla Regione: sono stati contati due volte i tamponi di conferma dei casi "sospetti". Insomma, i positivi sono molti di meno, ed in linea con i dati degli ultimi giorni. O almeno così dicono, noi siamo sempre più imbarazzati.

«In riferimento ai dati da noi comunicati oggi alla Protezione civile, e poi pubblicati dalla piattaforma del Ministero della Salute – Istituto di Sanità, si precisa che i nuovi positivi registrati in Sicilia relativamente alle giornate del 30 e 31 marzo sono 1673, per una media di 837 casi giornalieri, dunque in linea con quelli comunicati nei giorni scorsi. Il dato trasferito erroneamente in precedenza, per la pubblicazione sulla piattaforma, faceva invece riferimento al totale dei tamponi positivi inclusi quelli di conferma, cioè comprendente i positivi già rilevati. Quanto sopra è stato già comunicato al Ministero che, nella giornata di domani, ci consentirà di accedere alla piattaforma per rettificare il dato in questione».

Lo precisa in una nota di rettifica il dirigente generale del Dasoe, assessorato regionale alla Salute, Mario La Rocca.

«Quanto sopra -  precisa ancora il dirigente .  è avvenuto a causa del blocco delle caselle email di posta certificata, disposto nell’ambito dell’inchiesta in corso. Tale blocco ha provocato inevitabili disfunzioni e rallentamenti nelle consuete procedure di comunicazione dei dati, procedure peraltro affidate ad un nuovo gruppo di lavoro».

Istituite altre sei zone rosse in Sicilia. Il presidente della Regione Nello Musumeci ha appena firmato una nuova ordinanza che “blinda” da venerdì 2 a mercoledì 14 aprile i Comuni di: Borgetto, Ciminna, Mezzojuso e Partinico in provincia di Palermo, Lampedusa e Linosa nell'Agrigentino e Priolo Gargallo in provincia di Siracusa. Il provvedimento è stato adottato su richiesta dei sindaci e sulla scorta delle relazioni delle Asp, a seguito dell'aumento di casi positivi al Covid. Diventano, così, 27 le zone rosse sul territorio regionale.

Con la stessa ordinanza, Musumeci ha disposto che nei giorni delle festività di Pasqua (3, 4 e 5 aprile), quando tutta la Sicilia sarà “rossa”, come il resto d'Italia, si applicheranno le disposizioni nazionali in riferimento ai “servizi di ristorazione”.

In tutti i Comuni dell'Isola - anche in quelli dichiarati rossi con precedenti ordinanze regionali - sarà consentita (a bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie), quindi, la consegna a domicilio (senza limiti di orario). Possibile anche la vendita con asporto di cibi e bevande (senza restrizioni dalle 5 alle 18, mentre dalle 18 alle 22 sarà vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina e altri esercizi simili - codice Ateco 56.3).