Una cerimonia toccante per non dimenticare l'orrore che ha spazzato via tre innocenti. Erice, questa mattina, ha ricordato le vittime della strage di Pizzolungo: Barbara Rizzo e suoi due gemellini Giuseppe e Salvatore Asta.
Sono trascorsi 36 anni da quel maledetto giorno, quando un'auto-bomba esplose al passaggio del giudice Carlo Palermo e della sua scorta. Lui rimase miracolosamente illeso.
La mamma e i suoi bambini non ebbero scampo. Dilaniati dalla deflagrazione. Alla commemorazione di questa mattina ha preso parte anche il giudice Carlo Palermo. Margherita Asta, invece, è intervenuta telefonicamente.
Ad organizzare la cerimonia, che si è svolta nel rispetto delle norme anti-Covid, il Comune di Erice e Libera nell'ambito della manifestazione "Non ti scordar di me".
«Ogni anno la commemorazione 'Non ti scordar di me' rappresenta un momento commovente per chi crede fermamente nei valori della legalità e della lotta alla mafia – ha detto la sindaca Daniela Toscano -. Credo che, oggi più di ieri, affinché il ricordo del sacrificio di Barbara, Giuseppe e Salvatore non resti vano e per non dimenticare quanto sia fondamentale battersi contro la criminalità organizzata, sia importante mantenere occasioni di ricordo come questa. Noi lo abbiamo fatto, lo facciamo e lo faremo, con convinzione, perché ciò serve anche e soprattutto per i nostri giovani che non hanno vissuto quei momenti ma che devono conoscerli e ricordarli anche nel futuro».