I finanzieri del comando provinciale di Messina, hanno rilevato una serie di irregolarità nelle istanze presentate da parte di 260 richiedenti il Buono Spesa e altri benefici economici, quali Sostegno alle locazioni e Buono baby sitting, residenti a Messina e in tutta la provincia.
L'attività ispettiva ha evidenziato come i responsabili, sulla scorta dei modelli di autocertificazione redatti dallo Stato o dai Comuni, avessero sottoscritto l'istanza di accesso all'intervento socio-assistenziale e le relative dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, sostenendo di trovarsi nelle condizioni previste ed elencate negli appositi avvisi pubblici.